Ippodromo, ecco il nuovo bando: diminuisce il canone Orlando: «Bene l’introduzione della clausola sociale»

Il Comune ci riprova. E a distanza di quasi due anni dalla chiusura dell’Ippodromo, per infiltrazioni mafiose, ha pubblicato di nuovo l’annuncio per l’affidamento in concessione dell’impianto sportivo palermitano. Che dopo la chiusura ha lasciato a spasso una cinquantina di lavoratori senza contare l’indotto. La prima volta, infatti, il bando era andato deserto nel luglio scorso. Anche stavolta, la concessione comprende gli immobili che ricadono nell’area di viale Del Fante. Il canone annuo a base di gara è di 166mila euro, più basso rispetto al precedente (circa 174mila euro) . Più nel dettaglio, 123mila sono destinati a l’impianto sportivo mentre 43mila al ristorante, che potrà essere gestito «in via diretta o per interposto soggetto giuridico qualificato previa acquisizione di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente e dallo stesso settore delle risorse immobiliari».

La concessione avrà una durata di un periodo massimo di 30 anni e, si legge nel bando, «secondo le previsioni del piano economico finanziario con effetto dalla data di ultimazione degli interventi finalizzati alla valorizzazione dell’immobile, salva la facoltà per il Comune di revoca anticipata e di decadenza per i motivi indicati all’articolo 23 dello schema di concessione». Sarà in ogni caso richiesta la sottoscrizione di fideiussione a garanzia del regolare adempimento degli obblighi economici e contrattuali assunti. Il contratto di concessione dovrà essere sottoscritto dalle parti entro 30 giorni dalla comunicazione formale effettuata dal servizio contratti del Comune di Palermo.

Nel nuovo avviso, inoltre, sono indicati anche gli obblighi che spettano al concessionario che s’impegna alla bonifica di tutti gli elementi costituiti presumibilmente da amianto esistenti all’interno del complesso, compreso quelli dei corpi privi di regolare concessione edilizia. E pure la demolizione dei corpi privi di regolare concessione, la realizzazione di tutti gli interventi di ristrutturazione ed impiantistica dei corpi esistenti alla data del 1937 e del 1956, della pista e di tutte le parti che costituiscono il complesso sportivo. Il concessionario, infine, dovrà presentare oltre all’offerta economica a rialzo, il piano economico e cronoprogramma degli interventi sopra indicati, specificandone gli step temporali che non dovranno essere comunque superiori ad anni cinque dalla data di stipula della concessione. «Ciò al fine di consentire la parziale agibilità e fruibilità dei corpi principali della pista e della porzione delle scuderie che riterrà necessaria ad ospitare i cavalli, nonché ad assicurare idonee condizioni per la conservazione e fruizione pubblica dei beni concessi in uso». 

Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.30 di venerdì 15 novembre, a pena di esclusione, La seduta pubblica per l’apertura delle offerte pervenute è fissata per il giorno 18 novembre, con inizio alle ore 10 presso i locali dell’Ufficio Contratti. Soddisfatto il sindaco Leoluca Orlando per il quale, finalmente, «si aprono nuovi e importanti soluzioni per il futuro dell’Ippodromo, storicamente culla della passione di tantissimi palermitani anche per la sua speciale ubicazione all’interno del Parco della Favorita con il monte Pellegrino a far da cornice. Infine, al di là del fenomeno sportivo e ludico – ha concluso il primo cittadimo – è anche importante che si sia introdotta nel bando la clausola sociale al fine di promuovere la stabilità occupazionale del personale già operante alle dipendenze del precedente concessionario e che ha già subito un gravissimo contraccolpo al momento della chiusura».

«Si tratta di una nuova occasione per dare agli amanti dell’ippica la possibilità di usufruire di una struttura potenzialmente all’avanguardia – gli fa eco l’assessore Roberto D’Agostino che ha lavorato personalmente alla stesura del testo – Attraverso un percorso di legale concessione saranno creati sbocchi occupazionali, aprendo alla Città uno spazio non solo dedicato al trotto, ma anche occasione di svago e possibilità di usufruire di punti di ristorazione. Come Amministrazione – ha concluso l’assessore – ci stiamo impegnando per programmare un rilancio serio della struttura».

Antonio Mercurio

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