… E OPLA’: LA GIUNTA CROCETTA TENTA DI RIFARSI LE VERGINITA’ INTRUPPANDO IL MAGISTRATO
L’ex Pm Antonio Ingroia è ufficialmente il nuovo Commissario liquidatore di Sicilia e-Servizi società partecipata dalla Regione siciliana al 51% dalla Regione e finita nell’occhio del ciclone per la solita gestione allegra delle risorse pubbliche.
L’assemblea dei soci, ieri, sera, ha dato il via libera nonostante la contrarietà espressa dalla compagine privata. Come si ricorderà, il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, lo aveva già indicato lo scorso luglio, ma i soci che detengono la parte minoritaria delle quote, sostenevano che si tratta di una società privata, anche se partecipata da capitale pubblico, e che quindi non poteva essere la politica a decidere del suo futuro ma il diritto societario.
Una tesi non accolta dal Governo regionale, che alla fine ha ottenuto quello che voleva. Così per Ingroia, che era stato indicato anche come possibile presidente di Riscossione Sicilia spa, comincia il lavoro per conto della Giunta Crocetta.
Che vi sia bisogno di pulizia all’interno della società, lo aveva detto lo stesso ex Pm in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans: A Sicilia e servizi lavorano figlia e genero del boss Stefano Bontade, così come aveva fatto cenno ad una truffa da 200 milioni di euro. Soldi ottenuti in violazione delle norme comunitarie sulla libera concorrenza.
Insomma, non gli mancherà il da fare.
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