Nuovo caso di violenza e tentata aggressione nei confronti del personale sanitario del pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia, a Palermo, da parte di alcuni parenti di un uomo morto per arresto cardiorespiratorio. Sono arrivate nel nosocomio di corso Calatafimi pattuglie di polizia e carabinieri.
«Alcuni parenti esagitati hanno cominciato a dare calci alle porte di separazione all’interno delle sale del pronto soccorso, minacciando i sanitari. Per fortuna si sono verificati solo danni materiali e tanta paura per il personale presente – denuncia Angelo Collodoro del sindacato dei medici Cimo -. Siamo stanchi di annunci, promesse e solidarietà da parte delle istituzioni di governo, da settimane chiediamo un incontro e maggiori misure di sicurezza per l’ospedale Ingrassia».
«Continuando di questo passo non vorremmo si verificassero conseguenze più gravi e irreparabili per i sanitari. Siamo ormai convinti che siano indispensabili i posti di polizia in tutti i pronto soccorso degli ospedali siciliani», conclude Collodoro.
Diverse squadre dei vigili del fuoco, inviate dal comando provinciale e dalle sedi distaccate, sono…
Si è concluso con un'assoluzione il processo per corruzione elettorale a carico di Luca Sammartino che era nato…
Nello stesso giorno in cui sono arrivate le dimissioni da parte del direttore sanitario di…
Il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo, Aroldo Gabriele Rizzo, si è dimesso. A…
«La fine delle feste natalizie è coincisa con l’apertura del cantiere per il nuovo ipermercato…
La gelosia e una ragazza contesa. Dovrebbe essere questo il movente dell'omicidio di Francesco Giuseppe…