Indice del tempo libero, Palermo in fondo alla classifica Gelarda (Lega): «Questo è l’ennesimo smacco per la città»

«Tutte le volte che le favole raccontate dal sindaco Orlando sulla città di Palermo si scontrano con la realtà dei fatti e dei numeri il sindaco della Primavera di Palermo subisce smacchi». Duro il commento del capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda, che allude alla classifica del Sole 24 Ore sull’Indice del tempo libero, dove Palermo si classifica 78esima su 107. «La cosa grave – torna a dire Gelarda – è che questa classifica si riferisce anche a un periodo in cui Palermo era Capitale della Cultura e di Manifesta, l’evento costato tanti milioni di euro ai cittadini palermitani e del quale nessuno più si ricorda».

L’Indice del tempo libero stilato dal quotidiano rappresenta la terza tappa di avvicinamento alla Qualità della vita 2019, edizione che celebra i 30 anni dell’indagine del Sole 24 Ore sul buon vivere. Ogni indicatore indaga una diversa componente del tempo libero e della sua gestione. E mette in luce primati (positivi e negativi) differenti. Rimini è prima per densità turistica, ma se si parla di permanenza, la leadership spetta alla provincia di Crotone, seguita da Fermo e Vibo Valentia. «Siamo poi appena 62esimi in questa classifica come densità turistica e, vergogna tra le vergogne, al 103esimo posto per quanto riguarda lo sport. Fare sport a Palermo è praticamente impossibile. L’ennesimo bluff di questa amministrazione che non ha portato nulla di positivo per i cittadini. Lo dice Il Sole 24 Ore, non lo dicono i politici della Lega», continua la stoccata del capogruppo della Lega palermitana.

«Parole, tagli di nastro e dichiarazioni roboanti cui non segue nulla. La cosa grave è che questo non è che il triste preludio della Palermo che ci lascerà in eredità, purtroppo tra tre anni ancora, il sindaco Orlando. Vediamo adesso come il sindaco giustificherà questo ennesimo posto in fondo alle classifiche della città, se riuscirà a trovare un colpevole o forse finalmente ad ammettere qualche responsabilità sua e della sua amministrazione».