Un catasto regionale per monitorare i ponti e le strade siciliane, e che certifichi lo stato di salute di arterie statali, provinciali e consortili. È il piano viabilità del governatore Nello Musumeci per mettere a nuovo la rete dei trasporti su gomma. Il tavolo tecnico tra Regione e Anas è stato fissato per stamattina mattina a Palazzo d’Orleans, sarà l’occasione soprattutto per parlare delle criticità delle strade siciliane. Anas ha promesso di investire nei prossimi anni tre miliardi di euro per riammodernare tutta la viabilità dell’isola. Nella nuova suddivisione nazionale di Anas, la Sicilia sarà l’unica regione ad essere un unico Dipartimento. «La riunione con i vertici nazionali di Anas – spiega Musumeci – sarà l’occasione per stringere i tempi sui cantieri. Chiederemo anche conto e ragione dei 44 milioni di euro che la Regione ha licenziato e di cui non abbiamo certezza programmatica. Sulla Sicilia pretendiamo maggiore attenzione e un passo più celere nei cantieri».
Quindici giorni fa i vertici di Anas sono stati ricevuti in commissione Ambiente per riferire dello stato dell’arte dei lavori per i cantieri aperti, per quelli da aprire ma già finanziati e per gli interventi in programma. «Abbiamo investito oltre 60 milioni di euro – dice l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone -. Sono stati finanziati negli ultimi 60 giorni dodici progetti che riguardano proprio la viabilità dell’isola». L’ipotesi di fusione tra Cas e Anas al momento resta al palo, ma se prima sembrava completamente scartata adesso potrebbe riprendere corpo, anche a causa delle enormi e croniche difficoltà del Cas. «Valuteremo in questi mesi come avanzeranno i cantieri e poi decideremo se ci sono le condizioni per creare una società di gestione unica».
A19 PALERMO-CATANIA
Sulla A19, Anas ha annunciato, due anni e mezzo fa, una spesa di 800 milioni di euro per l’ammodernamento dei 195 chilometri che separano le due principali città dell’isola. Attualmente gli operai sono al lavoro sul tratto Caltanissetta-Enna, poi passeranno sul viadotto Resuttano, dove si rende necessario intervenire con una manutenzione straordinaria. «Attendiamoci nei prossimi anni continui lavori sulla Palermo-Catania – dice la presidente della commissione Ambiente, Giusy Savarino – Ogni volta che si chiuderà un lotto se ne aprirà subito dopo un altro, questo ci permetterà nel tempo di lavorare solo su pochi chilometri per migliorare tutta l’autostrada». Contestualmente si procederà all’avvio dei lavori sul viadotto Himera ceduto a causa di una frana tre anni fa. «All’incontro chiederemo ad Anas tempi certi per l’inizio dei lavori», dice Musumeci. Al momento la ditta che a febbraio si è aggiudicata i lavori è impegnata in operazioni di bonifica dell’area, ma la consegna del cantiere dovrebbe avvenire entro questo mese di aprile.
PALERMO-AGRIGENTO
Centottantasette milioni di euro per interventi di riammodernamento dello scorrimento veloce Palermo-Agrigento. Investimenti necessari per mettere a punto una delle strade più disastrate d’Italia. Il progetto preliminare prevede l’ammodernamento delle due statali che collegano il capoluogo con la città dei Templi. Si tratta delle statali 121 e 189 con lavori di adeguamento della strada a quattro corsie con 22 viadotti, 3 gallerie e 8 svincoli. Sul primo tratto Villabate-Lercara Friddi sono stati ridotti da 11 a 5 i semafori che regolavano il traffico. E per il 2018 sono stati finanziati i lavori per i bivi Manganaro, all’altezza di Lercara Friddi, e Tumarrano che collega Cammarata-San Giovanni. «Su questa strada sono stati fatti due errori grossolani – prosegue Savarino – in passato c’è stato poco controllo sulle imprese edili che hanno eseguito i lavori ed è stato consegnato l’intero lotto di 38 chilometri arrecando disagi agli automobilisti. Adesso, su sollecitazione del governo, controlleremo ogni fase di avanzamento dei lavori, le ditte sono state diffidate e hanno liberato i primi cantieri».
PALERMO-TRAPANI
Anas interverrà per la ristrutturazione della galleria Segesta in direzione Alcamo-Trapani. Sono previsti investimenti per 16 milioni di euro. La galleria è chiusa da quattro anni. Lo stato di avanzamento dei lavori è al 90 percento ma non è chiaro quando i lavori saranno definitivamente consegnati.
Interventi anche sulla Caltanissetta-Gela e in provincia di Enna. «Lunedì saremo ad Enna, la provincia con le strade più disastrate – ha detto Musumeci -. Con me e l’assessore Falcone, ci sarà anche il direttore dell’Anas, il capo della Protezione Civile regionale, il soggetto attuatore della struttura per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, il prefetto di Enna ed il Commissario del Libero Consorzio Ferdinando Guarino. Valuteremo dove intervenire per ripristinare la viabilità. Non solo statali e provinciali, ma saranno messe a nuovo anche le strade interpoderali perché a volte sono l’unico modo per raggiungere strade o ponti crollati. Abbiamo alcuni comuni belli da visitare ma difficili da raggiungere. E in caso di una calamità naturale dobbiamo essere in grado di intervenire immediatamente. Ecco perché servono strade sicure, efficienti e continuamente controllate».
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