La maggioranza di governo tenta di fare quadrato e riprendere il filo della coalizione dopo la clamorosa bocciatura della riforma delle province. Stamattina c’è stato un incontro tra il presidente della Regione, Renato Schifani e quello dall’Assemblea regionale, Gaetano Galvagno. Un incontro scandito, come dichiarato dalle parti in causa, anche dai buoni rapporti che intercorrono tra le due istituzioni.
Da qui la nota partorita dai canali ufficiali, che parla delle conclusioni a cui Galvagno e Schifani sarebbero giunti. Niente di nuovo sotto al sole: «Si è convenuto sul fatto che la mancanza dei voti necessari per l’approvazione del disegno di legge fosse imputabile a più forze politiche e non a un solo gruppo parlamentare – scrivono – Sia il presidente Schifani che il presidente Galvagno hanno espresso il proprio rammarico per il fatto che i deputati che hanno votato contro il ddl non abbiamo manifestato il loro intendimento prima del voto d’Aula, fornendo invece ampie rassicurazioni al presidente della Regione, poi smentite dai fatti».
La parte più importante però è la conclusione della nota, con Schifani che mette i paletti: «I due presidenti hanno anche concordato sul fatto che incidenti di questo tipo non sono più accettabili – si legge – a maggior ragione su temi che rappresentano i pilastri del programma di governo. Il presidente Schifani ha comunicato al presidente Galvagno che, nel caso in cui fatti del genere dovessero ripetersi, verranno assunte decisioni politicamente importanti».
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