Non ce l’ha fatta Lorenzo Tespi, 69enne di Aidone rimasto gravemente ferito all’alba di venerdì in un tragico incidente stradale avvenuto al chilometro 0 della strada statale 288, in territorio di Ramacca. Uno scontro frontale che ha visto il coinvolgimento della Panda vecchio modello su cui viaggiava l’uomo, assieme alla moglie G. M. di 65 anni, e una Fiat Stilo su cui si trovavano tre giovani di Catania. L’uomo, subito dopo essere stato estratto dai vigili del fuoco di Paternò dalle lamiere contorte della sua auto, è stato ricoverato, in prognosi riservata con politraumi all’ospedale paternese Santissimo Salvatore.
Le condizioni del ferito sono peggiorare nella tarda serata di sabato poco dopo le 20. Visto l’aggravarsi delle sue condizioni, a seguito di due arresti cardiaci, i medici del nosocomio paternese hanno richiesto il trasferimento in una struttura meglio attrezzata, che disponesse di un reparto di Rianimazione. Da quanto emerge, negli ospedali del Catanese adatti a trattare casi di massima urgenza in quel momento non c’erano posti letto disponibili. Così il 69enne sarebbe stato destinato all’ospedale Umberto I di Siracusa. Tespi sarebbe morto sull’ambulanza durante il tragitto che lo portava all’ospedale siracusano. Il magistrato di turno, considerato l’accaduto, ha disposto il sequestro della salma e il trasferimento all’obitorio del Santissimo Salvatore, dove nelle prossime ore dovrebbe essere eseguita l’ispezione cadaverica, o l’autopsia.
Intanto versa in condizioni critiche al Cannizzaro la moglie 65enne dell’uomo, trasportata subito dopo l’incidente in eliambulanza nel presidio ospedaliero etneo. La donna è in prognosi riservata, nel reparto di Rianimazione. Per quanto riguarda, invece, gli altri feriti dell’incidente: due dei tre occupanti della Stilo sono ricoverati all’ospedale Gravina di Caltagirone e le loro condizioni non sono preoccupanti. L’impatto è avvenuto venerdì mattina, tra le 6.45 e le 7, all’altezza del bivio Iannarello, tra i territori dei Comuni di Paternò e Ramacca. Non è ancora chiara la dinamica che ha provocato lo scontro frontale tra i due mezzi, che procedevano su corsie di marcia opposte. A fare chiarezza sull’accaduto sono chiamati i carabinieri della compagnia di Palagonia, con i colleghi della stazione di Ramacca. Sul posto anche i militari dell’Arma di Paternò. L’incidente è stato piuttosto violento: la Panda ha girato su se stessa per diverse volte.
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