Inaugurata una nuova mensa per i poveri Per tre anni 500mila euro ad una cooperativa

Da oggi a Catania è attiva una nuova mensa gratuita per i senzatetto e le famiglie più povere. Potrà servire 120 pasti al giorno e lo farà solo a pranzo, colmando un vuoto presente nella città etnea, visto che quasi tutte le altre strutture di assistenza aprono per la cena. Si trova in via Vincenzo Giuffrida 208, nei locali di proprietà dei Salesiani, concessi in affitto alla cooperativa sociale Ambiente e Benessere di Giarre che ha vinto il bando del Comune e che riceverà poco più di 509mila euro per i prossimi tre anni. «Somma – precisa l’assessore alle Politiche sociali Carlo Pennisi – prelevata dal Fondo nazionale per le politiche sociali e che abbiamo recuperato attraverso il presidio leggero». Precisamente dalle risorse del Piano di zona 2010/2012, mentre oggi quel fondo nazionale in pratica non esiste più, cancellato dalle manovre finanziarie dell’ex ministro dell’Economia del governo Berlusconi, Giulio Tremonti.

La cooperativa ha vinto un bando pubblico che prevede anche alcune iniziative per il recupero dello spreco alimentare. Il nuovo servizio – aperto dal lunedì al sabato dalle 12.30 alle 14.30 – si aggiunge all’Help center della Caritas – che si trova alla stazione centrale e sforna quotidianamente 200 pasti -, alla mensa delle suore Missionarie della Carità di Madre Teresa e a quella della parrocchia Santa Maria della Mercede in via Caronda. Quest’ultima era l’unica, fino ad ora, a garantire anche il pranzo. Mentre la Locanda del Samaritano, la casa di accoglienza gestita dalla Caritas, offre i pasti solo agli ospiti fissi. «Riusciamo a soddisfare le richieste che ci sono in città – spiega Gabriella Virgillito, della Caritas diocesana – il problema subentra per pranzo e nel fine settimana, perché le mense si basano sul volontariato e il sabato e la domenica sono chiuse».

Difficoltà che potrebbe essere superata grazie ad un accordo tra la stessa Caritas e don Mario Torracca, il cappellano dell’ospedale Cannizzaro che, insieme ad un gruppo di volontari volontari, nel weekend distribuisce pasti in piazza Università a bordo di un furgoncino. «Stiamo valutando se affidargli l’Help Center per quelle due sere», spiegano dalla Caritas.

Ma spesso il locale che si trova davanti alla stazione è chiuso. Come fare nel caso in cui qualcuno volesse contribuire portando del cibo? «Meglio avvisarci prima telefonicamente – spiega Virgillito – (i contatti si trovano sul sito della Caritas ndr). Molte volte le persone ci portano alimenti, ma ovviamente in porzioni ridotte e non è semplice preparare lo stesso menu per 200 persone». Una mano la danno i supermercati e i bar, con cui la Caritas ha stretto degli accordi. Durante le festività si aggiunge anche qualche ristorante.

Soddisfatti della nuova mensa il sindaco Raffaele Stancanelli e l’assessore Pennisi. «Il nuovo servizio per i bisognosi – ha commentato il primo cittadino – è parte della complessa e incisiva azione sociale portata avanti in questi anni dall’assessorato ai Servizi Sociali e dalle associazioni del volontariato e del privato sociale che hanno rivoluzionato il concetto di assistenza e accompagnamento ai bisognosi, in cui finalmente prevale l’efficienza nell’uso delle risorse dopo decenni di sprechi».

[Foto di Eliah Tenk]

Salvo Catalano

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