Un altro mattone è stato posto da La casa di Toti, la onlus modicana con in cantiere un albergo etico che forse già dalla prossima estate sarà gestito da ragazzi con disabilità. Il mattone aggiunto oggi galleggia, perché a Marzamemi è stata inaugurata la barca a vela Blue Cafè, sequestrata agli scafisti dalla Guardia di Finanza di Otranto nel 2017 e assegnata definitivamente dal Tribunale di Lecce nel 2018 a Muni Sigona, madre del progetto e di Toti, ragazzo affetto da autismo. «Mollo Tutto Vivo in Barca Etica», si legge sulle magliette indossate per l’occasione dai ragazzi speciali in presenza dei membri delle leghe navali locali.
A spiegare le vele non è stato un mezzo qualunque, ma la prima barca etica, pertinenza del futuro albergo, che ne usufruirà per offrire agli ospiti ulteriori servizi come escursioni e banchetti marittimi. Doppiamente etica, perché sarà messa a disposizione di tutte le associazioni di volontariato d’Italia che ne avranno bisogno. «È un progetto nel progetto, che adesso mi fa sentire confusa e felice», racconta Muni Sigona con un entusiasmo che neanche il maltempo di questi giorni è riuscito a scalfire, tanto da non aver messo in discussione l’inaugurazione neanche per un momento. Anche se la regata fino a Capo Passero è stata annullata a causa delle cattive condizioni del mare. I primi a salire a bordo del veliero lungo 14 metri sono stati proprio i ragazzi disabili, in presenza della rappresentanza delle delegazioni navali di Marzamemi e Catania.
A tagliare il nastro davanti alle famiglie è stato Fabrizio Chines, rappresentante dello sponsor ufficiale Sifi: società oftalmica italiana, che ha sostenuto sia i costi di manutenzione straordinaria che di acquisto della randa, la vela dell’albero mancante. Un finanziamento che rappresenta l’ennesima sfida vinta, proprio nel campo della salute. «Li ringrazio moltissimo – tiene a precisare Muni – sia la società Sifi che il suo presidente Chines sono stati fondamentali». Quest’ultimo è stato affiancato, per il battesimo ufficiale, dall’imprenditore trevigiano Alessandro Benetton, fondatore e managing partner di 21-invest Italy, anch’egli sostenitore della barca e della Onlus.
I ragazzi speciali hanno indossato delle magliette con la scritta Mollo Tutto Vivo in Barca Etica, in vendita per sostenere il progetto. Speciali anche i manifesti utilizzati per pubblicizzare l’evento, sui quali è raffigurata una barca disegnata da Toti con l’aiuto di un educatore. Insomma, tutto è stato curato nei dettagli. Anche l’addestramento dei futuri marinai è già stato pianificato: prima i ragazzi saranno affiancati da uno skipper per curare l’effettiva conoscenza della Blue Cafè; poi riceveranno al suo interno mansioni, ruoli e postazioni specifici ed infine via verso le Eolie per promuovere la cultura dell’autismo.
Era il 26 Novembre 2016 quando veniva posto sulla terraferma il primo mattone di questo grande progetto. Innumerevoli i passi avanti fatti da allora, grazie alla determinazione di Muni e degli operatori scelti. Di recente l’associazione ha partecipato alla nota trasmissione tv Tu si que vales; mentre numerosi eventi teatrali tutt’ora in atto a Catania le hanno devoluto parte dell’incasso.
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