“Questa smania che ci porta a viaggiare risponde all’esigenza dell’uomo di restare nomade”, con questa citazione dello scrittore e viaggiatore Bruce Chatwin, il professore Nunzio Famoso, preside della facoltà di Lingue e Letterature straniere, ha dato inizio alla presentazione del libro Perù: un Corpo e un’Anima in viaggio di Maria Rossella Maugeri, tenutasi lo scorso venerdì nell’aula A1 dell’ex Monastero dei Benedettini.

Melita Gazzo, psicologa e insegnante di Yoga, parla di un viaggio compiuto più con l’anima che con il corpo, spiegando che “il Perù rappresenta il ritorno alla contemplazione della natura che dà consolazione al senso di solitudine. Rievocando il suo passato l’autrice si abbandona a riflessioni sul concetto di libertà dai condizionamenti e dai ritmi frenetici, sul contatto con la natura e sulla possibilità di espansione dell’anima, e ritrova se stessa scoprendo che noi siamo parte del tutto e il tutto è parte di noi”.

Dopo aver analizzato il volume dal punto di vista letterario, la docente di Lettere moderne Rossella Maugeri lo definisce – parafrasando Leopardi – “uno zibadone di pensieri” più che un semplice reportage di viaggio. “L’uomo che viaggia per sete di conquista o di conoscenza è un topos nella tradizione letteraria, mentre la donna è incarnata nel mito di Penelope, che attende in casa il ritorno dell’eroe Ulisse. L’autrice, invece, si allontana da casa, luogo di sicurezza ed affetti, e parte, spinta da un’inquietudine che si placa solo nel corso di un viaggio dalle mete casuali, perché il percorso è più importante della meta” spiega la professoressa Maugeri, che parla anche di una prosa ricca, emozionale, a tratti realistica ed ironica.

“La continua integrazione fra luoghi storici, geografici e dell’anima – spiega Aldo Desiderio, docente di Fisica – ha prodotto uno stato meditativo che ha permesso l’apertura delle porte della percezione e il contatto con la realtà ultima che ha nutrito le componenti dell’anima della viaggiatrice a livello astrale, fisico ed emozionale”.

L’autrice, Maria Rossella Maugeri, dopo circa dieci anni di viaggi in Sudamerica ha deciso di condividere la sua esperienza scrivendo un libro che si augura essere uno stimolo a conoscere una realtà diversa da quella occidentale, spesso bistrattata e incompresa nella sua interezza.