No della Cisl al siluramento del sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, Antonio Cognata. Lorganizzazione sindacale lo ritiene responsabile della fallimentare gestione della più importante istituzione culturale della città. Ma se lo vuole tenere lo stesso. Perché?
Le motivazioni addotte dal rappresentante della Cisl sono oggettivamente molto deboli e potrebbero apparire perfino pretestuose. Il professore De Luca ammette che la richiesta di allontanamento del sovrintendente, Antonio Cognata, da parte del presidente del Teatro Massimo, Leoluca Orlando, è fondata. (ricordiamo che, a norma di Statuto, il presidente della Fondazione Teatro Massimo è il Sindaco della città).
Tuttavia, sia i metodi di pressione sindacale adottati in questa circostanza, sia la richiesta di commissariamento non sono condivisi perché, a giudizio di quella parte della Cisl che si occupa di questo settore, l’intervento ministeriale richiesto dal nuovo presidente, cioè dal Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ovvero il commissariamento provocherebbe il blocco delle attività e segnatamente ritarderebbe lassunzione di 18 orchestrali, 7 tenori del coro e 10 ballerini.
Questa motivazione lascia perplessi, perché non si capisce il nesso tra le assunzioni di queste 35 unità e l’allontanamento per la fallimentare prova di sé del sovrintendente Antonio Cognata. Legare questi due eventi incongruenti tra di loro fa nascere qualche dubbio in chi, estraneo alle vicende interne al Teatro, si tiene informato sugli eventi che investono la gestione del Massimo e si fa un’opinione sulle vicende che lo travagliano.
Viene, infatti, il sospetto che fra gli orchestrali, i coristi e i ballerini in predicato di assunzione vi siano una o più unità lavorative che interessano da vicino i dirigenti del sindacato aziendale Cisl. Ovvero che la posizione del sindacato aziendale Cisl voglia lanciare un messaggio al nuovo presidente del Teatro, cioè al Sindaco Orlando: se vuoi che noi si sia solidali con le tue giuste battaglie di rinnovamento devi darci prima la prova che fai le assunzioni che noi ti segnaliamo.
Se la Cisl confederale di Palermo chiarisse meglio la posizione di quella organizzazione nei riguardi della vertenza che riguarda il teatro Massimo, lomonima Fondazione e la vicenda riguardante il sovrintendente, il direttore artistico e il direttore operativo contribuirebbe non poco a restituire alla vicenda stessa maggiore chiarezza sulle sorti del Teatro Massimo. Restiamo in fiduciosa attesa.
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