«Come sindaco mi sento solo e abbandonato dalle istituzioni». Con questa motivazione il primo cittadino di Cinisi Giangiacomo Palazzolo ha rimesso il suo mandato al prefetto di Palermo Giuseppe Forlani. «A lui dirò tutti i motivi che mi hanno portato a questa decisione ed esporrò tutte le denunce che ho fatto in questi anni che sono rimaste lettera morta».
Il sindaco del paese di Peppino Impastato, ma anche del boss Tano Badalamenti, lamenta inoltre che «è normale che sono sparite pratiche per 350mila euro, che ci sono continui furti di acqua e, invece, per sette volte sono venuti a indagare su una pensilina di un consigliere comunale che abbiamo dimostrato che è perfettamente in regola. È normale – aggiunge Palazzolo – che ricevo minacce che ho denunciato e chi mi ha minacciato opera ancora nel territorio».
«A Cinisi – continua il primo cittadino dimissionario – ci sono pezzi di istituzioni che tentano in tutti i modi di delegittimare il lavoro mio e della mia amministrazione. Adesso ho detto basta. Il sindaco per me è un ruolo importante che deve essere svolto con il pieno sostegno delle istituzioni. Se non sarà così, le mie dimissioni sono state presentate e diventeranno irrevocabili».
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