Il 2019 appena trascorso è stato un anno ricco di avvenimenti che sono rimasti impresse nella memoria della città. Dalle tonnellate di rifiuti accatastate nei piazzali di Bellolampo, fino all’inchino della statua di Padre Pio davanti alla caserma dei carabinieri allo Zen. Tutto passando per lo sgombero del campo nomadi alla Favorita, il caso della professoressa Dell’Aria, gli arresti eclatanti, le tantissime Sardine a spasso per le piazze e le strade della città. Ecco una carrellata di scatti su alcuni di questi eventi. Foto di Antonio Melita.
Il 23 marzo visita storica del presidente cinese Xi Jinping in una città blindata.
Il 5 aprile scorso per Palermo segna una data storica: la fine del campo nomadi della Favorita. Terreno di scontro e di speranza di una vita migliore per le famiglie Rom, viene chiuso e le famiglie sostenute dai progetti individuali messi in campo dal Comune. Alcuni vanno via dalla città e lasciano amici e parenti.
Il 16 maggio al centro della cronaca c’è stata la sospensione della professoressa Rosa Maria Dell’Aria. Dopo incontri in prefettura con gli allora ministri dell’Interno e dell’Istruzione e gli annunci di revoca del provvedimento, tutto si è concluso con un formale nulla di fatto.
Il 19 e il 21 maggio le carcasse di due capodogli spiaggiati sono state rinvenute a Lascari e lungo la costa orientale della città.
Il 27 giugno il club di pallanuoto dell’Addaura Telimar vince la finale dei playoff e conquista la serie A1.
Il 17 luglio, due giorni prima della commemorazione della strage di via D’Amelio, con un dispiegamento di oltre duecento agenti, in collaborazione con l’Fbi, si mette la parola fine alla voglia di riscatto del clan degli Inzerillo.
Il 3 agosto la nuova società proprietaria del Palermo calcio Hera Hora si presenta ai tifosi e alla città. La squadra è destinata a diventare campione d’inverno in serie D nonostante qualche passo falso nelle ultime gare.
Il 26 agosto scoppia il caso Bellolampo. Sicuramente un problema attuale, che continua a tenere banco ancora oggi. E i prossimi mesi sembrano cruciali per vedere se gli sforzi della Rap e del Comune di Palermo daranno i frutti sperati.
Settembre è il mese in cui esplode anche a Palermo il movimento Fridays for Future che coinvolge tantissimi giovani delle scuole e delle università. Da allora ogni appuntamento del venerdì mattina ha visto sempre più persone scendere in piazza.
Il 24 settembre i dieci anni della processione di padre Pio si festeggiano con un inchino alla caserma dei carabinieri. Siamo allo Zen. Il quartiere della periferia della città sale alla ribalta della cronaca e non di quella nera. Apre uno spiraglio per uno scambio diverso tra la realtà di quel quartiere e le istituzioni.
Il 9 novembre viene vandalizzata a piazza Magione un’installazione della Bam. Un atto che crea sdegno nelle fila dell’amministrazione comunale.
Il 22 novembre anche le piazze e le strade di Palermo si riempiono di migliaia cittadini che aderiscono al neo movimento delle Sardine, nato a Bologna per cercare di arginare l’ascesa della Lega di Salvini.
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