Il questore Cardona lascia suo posto a Gualtieri All’ufficio etneo l’uomo che catturò Provenzano

Dopo il rinnovamento dei vertici della prefettura, cambiano anche quelli della questura. Così Marcello Cardona lascia gli uffici di piazza Santa Nicolella e vola a Milano. Al suo posto, dalla questura di Potenza, arriva il dirigente che lo sostituirà: Giuseppe Gualtieri, calabrese nato a Catanzaro nel 1954, ex capo della squadra mobile di Palermo e protagonista, nel 2010, della cattura di Bernando Provenzano. Un avvicendamento che arriva a poco più di due anni dal precedente trasferimento di entrambi, avvenuto il 26 gennaio 2015.

Cardona lavora in polizia dal 1991, è stato dirigente della squadra mobile della questura di Sondrio e per 13 anni (dal 1982 al 1995) vicedirigente della Criminalpol di Milano. Poi passa a Roma, dove si occupa di terrorismo internazionale e di gruppi eversivi di estrema destra. Poco dopo è all’ispettorato della Camera dei deputati e gestisce i rapporti con la commissione antimafia. Dopo una serie di altri passaggi diventa, nel 2009, questore della provincia di Varese, poi di quella di Livorno e, infine, di Catania.

Tutt’altro percorso è quello di Gualtieri. In polizia dal 1983, dall’1986 al 1989 è stato al nucleo prevenzione crimine della Calabria e poi alla Criminalpol di Reggio. Per quattro anni è stato capo della squadra mobile di Reggio Calabria a Gioia Tauro, poi di Vibo Valentia, ed è diventato capo del commissariato di Siderno fino al 2005. Anno della svolta: il trasferimento a Palermo e il lavoro sulla criminalità organizzata siciliana.

Dopo la cattura di Binnu, Giuseppe Gualtieri è stato promosso ed è diventato questore di Trapani, dove è rimasto fino al 2010. Quando ha cominciano a occuparsi di narcotraffico internazionale. A giugno 2013 è stato nominato questore della provincia di Caserta, e due anni dopo è andato a reggere la questura di Potenza. Che lascia adesso per venire a gestire le sorti della questura catanese.

Luisa Santangelo

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