“Il Pd chiuda con Lombardo alla Regione”

Può la sinistra di Palermo nel suo complesso risultare credibile agli occhi degli elettori se il Pd continua a restare nel governo regionale presieduto da Raffaele Lombardo. Se lo chiede Nadia Spallitta, esponente di Un’Altra storia, ed ex esponente di Sel di Vendola, anche lei in ‘fuga’ dopo l’alleanza tra lo stesso Sel e il Pd di Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia.

Ora, però, la situazione sembra cambiata. Il Pd, ormai, è sempre più in difficoltà. “La richiesta di rinvio a giudizio – dice Nadia Spallitta (consigliere comunale uscente e ricandidata main appoggio a Leoluca Orlando) – presentata dalla Procura di Catania nei confronti del Presidente Lombardo per concorso esterno in associazione di tipo mafioso e voto di scambio (come si apprende da notizie di stampa), impone ai partiti del centrosinistra, ed in particolare al Pd, di affrontare e risolvere al suo interno la questione morale”.

“Non ci si può proporre in modo credibile come partito di governo – insiste Nadia Spallitta – se prima non si affermano, con coerenza e forza, i principi di trasparenza e di tutela dell’interesse pubblico. Credo che siano venute meno del tutto le condizioni del sostegno al governo Lombardo (se mai ci siano state), e il Presidente, dal canto suo, dovrebbe più correttamente dimettersi e consentire alla Regione di avviare una nuova fase politica e istituzionale”.

“La città di Palermo e l’intera Sicilia – aggiunge l’esponente di Un’Altra storia – hanno bisogno di un rinnovamento radicale, che non può prescindere da comportamenti di rigoroso rispetto delle regole, ma soprattutto di ritorno ad un approccio etico e culturale, in mancanza del quale ogni dichiarazione di cambiamento appare vuota ed ipocrita”.

“Le scelte di questi giorni del Pd – conclude Nadia Spallitta – potranno a mio avviso condizionare anche le imminenti elezioni amministrative, dal momento che la città confida nel centrosinistra affinché si realizzi un rinnovamento ed un’alternativa, rispetto alla cattiva amministrazione che ha caratterizzato gli ultimi anni della storia cittadina, alternativa che non è oggettivamente credibile se, in presenza delle suddette e delicate vicende giudiziarie, il centrosinistra non si faccia vero portatore di valori e principi etici”.

Nota a margine

Dire queste cose a Cracolici e Lumia è come parlare con il muro…

Redazione

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