Il Movimento 5 stelle porta il Pua al Senato L’accusa: «Profili di illegittimità e carenze»

Il Pua arriva al Senato. Un’interrogazione parlamentare sul Piano urbanistico attuativo-variante Catania Sud è stata presentata dal Movimento 5 stelle per verificare se la misura «sia stata adottata in conformità agli strumenti urbanistici generali e se abbia rispettato le norme vigenti sui profili ambientali e sismici», scrive la prima firmataria, la senatrice etnea Nunzia Catalfo. Un piano contestato per il suo impatto ambientale sulla vicinissima oasi del Simeto e per il litorale della Playa, ma anche per la scelta – giudicata infelice – delle strutture ricettive che vi dovranno sorgere. Secondo il piano di riqualificazione presentato dalla società privata Stella Polare (riconducibile all’imprenditore Mario Ciancio Sanfilippo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa) nell’area verrebbero costruiti un centro congressi, un’area destinata ai giochialberghiparcheggi, un campo da golf e un acquario.

La decisione di portare la questione in aula era stata preannunciata lo scorso febbraio, quando in occasione di un convegno sulle infrastrutture etnee i grillini avevano criticato – così come altre realtà associative – l’intera operazione approvata dalla giunta guidata da Enzo Bianco. Sul tema il M5s regionale, con la deputata Gianina Ciancio, ha già presentato un’interrogazione rivolta all’assessore all’Ambiente.

Nel Pua – che dopo l’approvazione di palazzo degli Elefanti attende il parere proprio della Regione – «ci sarebbero profili di illegittimità e carenze – denuncia il Movimento – il progetto prevede modifiche planimetriche e delle norme attuative ma non è stato assoggettato alla Vas», la valutazione ambientale strategica. Inoltre, non sarebbero messi in conto nemmeno i vincoli del piano per l’assetto idrogeologico della Regione Siciliana per le zone a rischio idraulico, né il parere negativo della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Catania. Una serie di condizioni che – concludono i grillini – «non soddisfa i requisiti di certezza e trasparenza dell’azione amministrativa».

Carmen Valisano

Recent Posts

Raid punitivo nel Palermitano: due fratelli finiscono in carcere

Un raid punitivo nel centro di Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo, in parte…

2 ore ago

Caltanissetta senz’acqua, vince la rassegnazione. «Se neanche i candidati a sindaco ne parlano, è perché non c’è speranza»

«Mah, l'acqua c'è, ci sono le solite turnazioni, niente di nuovo. Comunque quasi tutti abbiamo…

6 ore ago

Caro voli in Sicilia, nuova indagine di mercato dell’Antitrust

L'Antitrust estende il faro sugli algoritmi utilizzati dalle compagnie aeree per definire i prezzi dei…

18 ore ago

A Catania torna Vulcanica: due giorni di «dialoghi per la politica» a Palazzo Scammacca

Geopolitica e sociologia, economia e social media, diritti civili e attualità. Sabato 4 e domenica…

18 ore ago

Comunali 2024, da Aci Castello la proposta di un accordo di trasparenza tra i candidati a sindaco. «Contro corruzione e trasformismo»

Un accordo di trasparenza per una buona amministrazione. «Un contratto con i cittadini, troppo spesso…

19 ore ago

Via D. Tempio, Comune di Catania annuncia fine dei restringimenti per cantiere pista ciclabile

Il Comune di Catania, attraverso una nota stampa, ha annunciato la fine dei lavori per…

19 ore ago