Il mondo si commuove con Fuocoammare Ma i lampedusani non lo hanno ancora visto

Il film Fuocoammare di Gianfranco Rosi ha vinto il Orso d’oro a Berlino, suscitando grande commozione e stima per il popolo lampedusano che ormai simboleggia l’accoglienza tout court. Tutto il mondo ha parlato del film, eppure proprio i lampedusani non lo hanno ancora visto, perché sull’isola un cinema non c’è. 

È raro che un documentario venga premiato al Festival di Berlino come miglior film, ma ha colpito proprio per la capacità di raccontare al tempo stesso un tema universale come quello delle migrazioni e la vita quotidiani degli isolani. Che adesso chiedono di poter vedere la pellicola, per la curiosità di sapere come sono venute le riprese, il montaggio, semplicemente perché vorrebbero commuoversi anche loro davanti alla loro storia. Il mondo li applaude ma loro non sanno ancora perché. E mentre si continua a parlare della possibilità di candidare Lampedusa e i suoi abitanti premio Nobel per la pace, l’isola ancora una volta soffre per il suo isolamento. 

Alcuni insegnanti che fanno parte di Giga, piccola associazione nazionale per la tutela e il diritto all’insegnamento della geografia, hanno lanciato un appello. «L’iniziativa – spiega il referente palermitano Giuseppe Riccobono – è nata da Andrea Vento, un collega pisano che ha chiamato un suo ex alunno di Lampedusa per complimentarsi per il film e il ragazzo ha tristemente spiegato che non lo aveva ancora visto. Ci è sembrato assurdo, così abbiamo deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione per l’apertura di un cineteatro a Lampedusa, un luogo di aggregazione culturale, perché in inverno la vita sull’isola è dura».

In realtà una proiezione è già in calendario, ma solo per il 15 aprile, cioè quasi due mesi dopo il prestigioso riconoscimento. «Tanti hanno proposto di aprire un cinema qui a Lampedusa dopo il film di Rosi – spiega Giuseppe Fragapane, dj e tra i protagonisti di Fuocoammare – bisogna trovare una sala dove realizzarlo, una soluzione potrebbe essere la sede dove al momento è ospitato il Comune in maniera provvisoria. Pensare – continua – che 40 anni fa avevamo due cinema a Lampedusa. La Rai ha regalato una saletta da 40 posti per le proiezioni destinate ai bambini, però ce ne vorrebbe per i ragazzi e per gli adulti». Il 15 aprile l’evento sarà all’aperto. «La proiezione si darà In piazza Martiri d’Italia di fronte la scuola e verrà anche il regista – conclude Giuseppe -. In estate si farà la solita rassegna cinematografica Vento del Nord all’aperto. Ma dobbiamo pensare all’inverno prossimo».

Alessia Rotolo

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