Il mese della mobilità dolce anche in Sicilia A cavallo, in bici o a piedi in giro per l’Isola

A cavallo nel parco fluviale dell’Alcantara, o in mountain bike sulle antiche ferrovie di Assoro o dell’Anapo. Addentrarsi a piedi nel bosco di Malabotta, bosco incantato tra Nebrodi, Peloritani ed Etna, o arrampicarsi in circumetnea fino ai paesi pedemontani del vulcano e proseguire nel tour delle cantine più importanti il cui vino è ormai conosciuto a livello internazionale. Anche la Sicilia partecipa, col suo variegato patrimonio naturale, al mese della mobilità dolce organizzato a livello nazionale da Co.Mo.Do che punta a mettere in rete tutte le associazioni impegnate in questo settore e far crescere l’economia green. 

Molte le iniziative e gli eventi previsti nelle prossime settimane. Un mese lungo, iniziato il 4 marzo e che proseguirà fino a maggio, con appuntamenti domenicali e infrasettimanali utili a scoprire angoli di Sicilia ancora poco conosciuti, lontano dalle mete turistiche più battute. Oggi Etnafreebike organizza un’escursione in mountain bike sull’antica ferrovia tra Dittaino, Assoro e Leonforte. Un tracciato ribattezzato la ferrovia della montagna di Enna, contrassegnato da una sequenza di gallerie in pietra, quasi tutto in leggera salita, costellato da ponti, stazioni e fermate di caricamento dell’acqua per le vecchie locomotive a vapore. Il Comune di Assoro ha in progetto di trasformare la vecchia ferrovia in greenway, percorso pedonale e ciclistico, ma in attesa che l’idea si realizzi, sono gli appassionati della mobilità dolce a custodirlo. «Siamo stati i pionieri in Sicilia – spiega Rosario Maccarrone, presidente di Etnafreebike – il nostro obiettivo è esplorare nuovi posti e dare un contributo alla tutela del territorio, grazie a noi molti Comuni si sono resi conti di avere un tesoro a disposizione ed è aumentato il livello di attenzione dei residenti. Fino a qualche anno fa la vecchia ferrovia di Assoro era usata come discarica e vandalizzata. Adesso non è più così». L’associazione ha messo a punto negli anni un percorso ad anello quasi interamente su sterrato che attraversa le affascinanti strutture ferroviarie,  ancora perfettamente conservate, ed entra nel bosco di Assoro, che sormonta il Sicily Outlet Village. 

Rimanendo in Sicilia orientale, il Centro alpino italiano propone oggi la scoperta del sentiero di Sant’Andrea, sui monti iblei, attorno a Buccheri, l’area a maggiore densità boschiva dell’altopiano, tra antiche chiese templari e ritrovamenti di civiltà rupestri. Camminando sullo sfondo dell’Etna e del lago Biviere di Lentini. Anche qui restano le tracce di una vecchia ferrovia dismessa, un ramo della Siracusa-Ragusa-Vizzini, con le rovine della stazione ferroviaria di Buccheri. A proposito di Etna, è possibile arrampicarsi da Riposto fino a Randazzo a bordo dell’automotrice a scartamento ridotto della Ferrovia Circumetnea. Viaggio sul versante nord del vulcano, ancora più affascinante in primavera. Da Randazzo, in bus, si prosegue con l’itinerario tra le cantine dei paesi pedemontani dove si potrà degustare il vino dell’Etna. L’appuntamento è per il 22 marzo. Tre giorni dopo si torna in provincia di Ragusa per un’escursione alla ricerca delle orchidee spontanee che in questo periodo fioriscono nella riserva di Pino d’Aleppo, nel cuore della Valle del fiume Ippari, a cavallo tra Ragusa, Comiso e Vittoria. A proporlo il 25 marzo è l’associazione Grotte Alte Vittoria. 

Il 21 aprile è di scena la passeggiata in bicicletta sull’antica ferrovia tra Motta Sant’Anastasia e Regalbuto, chiusa da metà anni ’80, un percorso che tocca i territori della Valle del fiume Simeto-Salso, percorrendo un primo tratto della ferrovia lungo 2,8 chilometri a piedi, in bici, a cavallo o in draisina. Organizza SUdS Stazioni Uniote del Simeto, progetti cultuRUrali. Il giorno dopo, domenica 22 aprile, in occasione della giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate, c’è la possibilità di attraversare uno dei boschi più affascinanti della Sicilia: quello di Malabotta, incastonato tra Nebrodi, Peloritani, Etna e Valle dell’Alcantara. Prima però, tappa nella Stonehenge di Sicilia, complesso megalitico sull’altopiano dell’Argimusco, una zona sacra scelta anche da chi vuole ritirarsi in meditazione, dove si è studiata l’astronomia e molto frequentata in occasione dei solstizi. La giornata – a cura dell’associazione Etna Emotion – si concluderà nel paese di Montalbano Elicona, borgo dei borghi nel 2015. 

Possibilità di escursioni anche a maggio. A cavallo sull’Alcantara o camminando sulla vecchia ferrovia tra le gole dell’Anapo sotto Pantalica. L’8 maggio in occasione della giornata nazionale del turismo equestre, Ride Sicily organizza una passeggiata guidata a cavallo ad anello lungo il Parco Fluviale dell’Alcantara con tutta la sua bio-diversità, dal Ponte di Castiglione fino al territorio di Malvagna, dalla durata di circa quattro ore. Il 19 maggio è ancora Etna Emotion a proporre un trekking naturalistico nella Riserva Naturale Orientata Valle dell’Anapo Necropoli di Pantalica, patrimonio Unesco dal 2005. Si percorrerà parte del vecchio tracciato della linea ferrata a scartamento ridotto Siracusa-Ragusa-Vizzini che per quasi quaranta anni ha percorso un tracciato tortuoso attraverso la valle strettissima e, scavalcando tre volte l`Anapo, giungendo alla fermata di Necropoli Pantalica. 

Salvo Catalano

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