Un attacco diretto, senza mezzi termini e che non lascia spazio a equivoci di sorta. Secondo le organizzazioni degli imprenditori del settore, Il Governo Crocetta si conferma nemico del settore edile.
Ad Ance Sicilia, Aniem, Cna costruzioni, Anaepa Confartigianato e Legacoop, non è proprio andata giù la decisione del Governo regionale di stanziare 50 milioni di euro per finanziare cantieri comunali della durata di 3 mesi. Risorse bruciate, dice una nota congiunta diffusa oggi, per gettare fumo negli occhi di 20 mila siciliani alla vigilia del voto, mentre restano bloccati 3,7 miliardi pronti per avviare gli appalti e sono senza risposte 80 mila disoccupati veri.
In Sicilia – si legge nel comunicato stampa – restano bloccati 3,7 miliardi di euro pronti per avviare la realizzazione di nuove infrastrutture e sono senza futuro 80 mila lavoratori che hanno perso il posto dal 2008 ad oggi.
Limmobilismo del Governo ha un costo elevato, in termini di mancata occupazione, spiegano le organizzazioni imprenditoriali. Ogni mese che passa senza alcuna iniziativa concreta da parte della Regione altri mille e 500 addetti allungano la lista dei disoccupati veri, ignorati da un Governo che pensa solo ad assegnare risorse ai precari.
Totalmente bocciata la decisione del Governo Crocetta di spendere così risorse ingenti, che non creano sviluppo, né posti di lavoro veri, alla vigilia di un voto amministrativo che avrà importanti ricadute politiche sugli assetti regionali.
I 50 milioni di euro erogati dalla Giunta regionale per finanziare effimeri cantieri di servizio nei Comuni, al solo scopo di impegnare per appena tre mesi ventimila giovani e disoccupati in attività di cui sono da dimostrare lutilità e il vantaggio,
è una mossa che si commenta da sola, si legge nella nota.
Gli imprenditori edili, e non sono i soli, lamentano anche la totale mancanza di una volontà del Governo della Regione di avviare un dialogo sul
Rosario Crocetta, foto di Gabriele Bonafedefuturo del settore, in Sicilia avvitato in una crisi profonda, che ha inghiottito decine di migliaia di posti di lavoro.
Il Governo Crocetta – scrivono Ance Sicilia, Aniem, Cna costruzioni, Anaepa Confartigianato e Legacoop – continua a non ricevere le organizzazioni degli imprenditori edili e i sindacati di categoria per discutere di come rilanciare il comparto edile (lunico in grado di creare occupazione vera), malgrado sei richieste di incontro ignorate senza una risposta e senza un motivo, e dopo la manifestazione regionale unitaria che lo scorso 31 maggio ha portato davanti alla Presidenza della Regione oltre 5 mila fra imprenditori, lavoratori e disoccupati.
Da qui, la conclusione amara e sconfortante: Alla luce di questi fatti si può solo concludere che il Governo Crocetta, ove vi fossero ancora dei dubbi, si conferma nemico del settore delle costruzioni in Sicilia.
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