Il Governo Crocetta ha abolito la Tabella H? Non esattamente. E’ stata abolita dal Commissario dello Stato con un’impugnativa un po’ ‘temeraria’ passata, però, in ‘cavalleria’

Tra le tante dichiarazioni a corredo dell’impugnativa disposta dal Commissario dello Stato, che, com’è noto, ha ‘cassato, la legge cosiddetta Antiparentopoli, ce n’è una che ci ha lasciati di stucco. Non riguarda la legge impugnata, ma la Tabella H. La dichiarazione, tanto per cambiare, è del presidente della regione, Rosario Crocetta.

“Il Commissario dello Stato – dice il presidente della Regione – si è complimentato con noi per l’abolizione della Tabella H”.

Dunque, secondo Crocetta, sarebbe stato il suo Governo ad abolire la Tabella H. La cosa suona molto strana.

A noi, infatti, era sembrato che, qualche mese fa, se non ricordiamo male lo scorso aprile, in occasione dell’approvazione di Bilancio e Finanziaria, il Governo avesse presentato una Tabella H da 36 milioni di euro. La Tabella H, per la cronaca, è un elenco di Associazioni, Enti e Fondazioni che operano nella cultura e nel sociale che vengono finanziate, ogni anno, con un articolo di legge nella manovra economica.

Ebbene, se non ricordiamo male, la Tabella H presentata dal Governo è stata votata dall’Ars e poi impugnata dal Commissario dello Stato.

A noi, se proprio la dobbiamo dire tutta, le motivazioni dell’impugnativa non ci hanno proprio con vinto. Ma il Governo ha ritenuto di non inoltrare ricorso presso la Corte Costituzionale. Chissà perché (è una domanda, questa, che si dovrebbero porre i titolari di Associazioni, Enti e Fondazioni rimasti a ‘secco’).

Detto questo, è stato il Commissario dello Stato ad abolire la Tabella H e non il Governo Crocetta. Almeno ufficialmente (noi escludiamo categoricamente che, a fine aprile, c’era un accordo tra Governo e Commissario dello Stato per ‘inchiummare’ la Tabella H…). A che titolo Governo e Ars avrebbero dovuto presentare, di nuovo, una Tabella H, visto che la prima ‘edizione’ è stata impugnata? Ne consegue che, al limite, il Commissario dello Stato dovrebbe complimentarsi con se stesso e con i suoi uffici e non con il Governo regionale.

Anche sul metodo che sostituisce la Tabella H – e cioè la spartizione di fondi attraverso una decisione concertata tra Governo e Ars – con il bando noi abbiamo molto da dire.

Questa storia dei ‘bandi’, cominciata con Agenda 2000, è una sceneggiata. Nella scelta dei soggetti che ‘vincono’ questi bandi non c’è alcuna ‘terzietà’. Come per Agenda 2000 e come per altri ‘bandi’, a decidere è il Governo. Il resto sono solo cazzate.

Nel caso della Tabella H si è passati da un sistema di individuazione dei soggetti da parte di Governo e Ars a un sistema in cui a decidere sarà il solo Governo. Il resto, lo ribadiamo, sono solo chiacchiere.

 

Redazione

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