“Da qualche giorno sento parlare di ‘gruppi di interesse politico-imprenditoriale’ che influenzerebbero la gestione del governo regionale. Abbiamo il dovere di saperne di piu’, nel rispetto del principio di legalita’ e trasparenza e a garanzia delle istituzioni”.
Lo ha dichiarato Nello Musumeci, presidente della commissione Antimafia dell’Ars. “Per questo -ha aggiunto- alla ripresa dei lavori a settembre la commissione parlamentare Antimafia ascoltera’ in audizione alcune persone che, per ragioni diverse, potrebbero fornire utili elementi conoscitivi”.
“Penso – ha concluso Musumeci- che fra i primi sara’ necessario incontrare il professor Gaetano Armao, gia’ assessore regionale, per alcune sue gravi affermazioni contenute in atti ufficiali trasmessi ai colleghi deputati della prima commissione legislativa”.
Musumeci, interviene così nelle polemiche di queste giorni legate al ruolo di Confindustria Sicilia e dei suoi professionisti dell’antimafia, che ormai, dall’assessorato alle attività produttive agli enti economici della Regione, la fanno da padroni.
Per quanto riguarda gli atti ufficiali di Armao, Musumeci si riferisce ad esempio, al documento trasmesso dall’ex assessore all’Ars, in cui si elencano tutti i profili di illegittimità della nomina di Alfonso Cicero (ovviamente uomo di Confindustria) prima a Commissario ed ora a Presidente dell’Irsap, l’ente che ha inglobato le vecchie asi e destinato a gestire una valanga di fondi pubblici.
Documento che dopo l’ennesimo blitz del Governo (che ha bypassato il parere della Prima Commissione dell’Ars) si trova al vaglio del Commissario dello Stato e che potete leggere qui sotto in allegato.
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