Lo sport in Italia si fermerà fino al 3 aprile 2020. Lo ha deciso il Comitato olimpico nazionale italiano questo pomeriggio durante una riunione nella sede del Foro italico indetta dal presidente Giovanni Malagò. Prima che la disposizione diventi effettiva ci sarà bisogno di un decreto apposito della presidenza del consiglio. L’alt arriva per tutti gli sport di squadra ad ogni livello.
Niente partite a porte chiuse quindi, com’è avvenuto durante l’ultima giornata del campionato di calcio. Unica eccezione, anticipando di fatto la decisione di oggi, era stata quella della Lega nazionale dilettanti. Con un comunicato del 5 marzo era infatti stato disposto il rinvio delle partite in programma ieri.
Durante la riunione odierna è stato precisato che verrà «richiesto al Governo di inserire anche il comparto sport, sia professionistico sia dilettantistico, nell’annunciato piano di sostegno economico che possa compensare i disagi e le emergenze che lo sport italiano ha affrontato finora con responsabilità e senso del dovere». Unica eccezione, perché non rientrano nella giurisdizione del Coni, riguarderà le competizioni di carattere internazionale, sia per club che per le nazionali.
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