DURISSIMA PRESA DI POSIZIONE DEI PARLAMENTARI GRILLINI GIAMPIERO TRIZZINO E ANGELA FOTI. LA PROPOSTA: L’AGENZIA PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE, LASCIATA SENZA SOLDI DA GOVERNO E ARS, VENGA SOSTENUTA CON LE RISORSE DELLA SANITA'”
Assoluta inefficienza dei controlli ambientali dovuti a deficit finanziari. La Commissione Ambiente allArs, durante laudizione di ieri mattina sul grave dissesto economico in cui versa lArpa, l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente, si impegna a depositare degli emendamenti correttivi alla terza legge finanziaria. Obiettivo: rifinanziare l’Arpa riqualificandola sotto il profilo giuridico.
Con lultima finanziaria il Governo ha disposto il taglio dei fondi destinati allAgenzia che si occupa di protezione ambientale, di fatto dimezzandoli. Impostazione avallata da Sala d’Ercole. Gli emendamenti che verranno portati in Aula – afferma il presidente della IV commissione, il deputato M5s Giampiero Trizzino – provvedono, in via definitiva, alla qualificazione dellAgenzia come ente del settore Sanitario.
Soldi e personale – aggiunge Trizzino – in tal modo, saranno dirottati direttamente dalla Sanità allArpa.
E avvilente – continua Trizzino – constatare che, per quanto la legge regionale abbia previsto standard di personale e finanziario ben determinati, questi oggi siano estremamente sottodimensionati. Solo a titolo di esempio, di 960 unità previste per legge, lArpa oggi si avvale effettivamente di 326 unità, di cui molti sono amministrativi. E a fronte dei 20 milioni di euro previsti per il funzionamento ordinario dellAgenzia, oggi la Regione (allindomani della manovra ter), ne dispone solo 11, somma necessaria a pagare unicamente gli stipendi del personale.
Aggiunge la parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle, Angela Foti: Ci chiediamo: a chi conviene non far funzionare lArpa? Il disegno che vediamo sotto i nostri occhi parla di un preciso equilibrio in cui a farla da padroni sono le ecomafie”.
Accusa pesante. Insomma, sembra dire Angela Foti: l’Arpa si blocca e nessuno è responsabile. E nessuno più è in grado di identificare i responsabili dell’inquinamento.
La questione è stata sottoposta anche allattenzione della Conferenza dei capigruppo e sarà portata prima in commissione Ambiente e poi in Aula. Non possiamo più derogare – concludono i due parlamentari del Movimento 5 Stelle – proprio in questo momento di finanziaria dobbiamo imporci affinché, sostanzialmente, vengano rispettate le leggi che prevedono un apporto finanziario decisamente diverso rispetto a quanto destinato dal Governo Crocetta.
Foto di prima pagina tratta da ilgiornaledelmolise.it
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