IL CAVALIERE AVREBBE COMMISSIONATO TRE SONDAGGI. VORREBBE CONOSCERE L’ORIENTAMENTO DELL’ELETTORATO ITALIANO SENZA LA SUA PRESENZA NELLE LISTE. IN SICILIA POTREBBE MATERIALIZZARSI LA CANDIDATURA DI SAVERIO ROMANO PER INTERCETTARE IL VOTO DEGLI EX DEMOCRISTIANI
Resta ancora in forse la candidatura di Barbara Berlusconi (nella foto a sinistra, tratta da nitindo.it) nel collegio Sicilia-Sardegna. La figlia piccola del Cavaliere insiste per gettarsi nell’agone politico elettorale. Ma il Cavaliere – così si racconta – avrebbe più di una perplessità. Il timore è che la figlia, appena trentenne, finisca con diventare oggetto delle attenzioni dei magistrati.
Intanto, stando a indiscrezioni, Berlusconi, prima di pronunciare l’ultima parola sulle candidature – che, verosimilmente, dovrebbero essere ufficializzate durante la celebrazione degli stati generali, che dovrebbero essere convocati, a Roma, martedì e mercoledì della prossima settimana – avrebbe commissionato ben tre sondaggi.
Il primo sondaggio farebbe riferimento alle liste di Forza Italia senza l’immagine di Berlusconi nel simbolo.
Il secondo sondaggio riguarderebbe una lista con Berlusconi nel simbolo.
Nel terzo sondaggio Berlusconi non sarebbe candidato.
Intanto, per il collegio Sicilia-Sardegna, stando a un conteggio, i seggi disponibili, per il rinnovo del Parlamento europeo dovrebbero essere 8, uno in più rispetto alle previsioni.
Tra i possibili e probabili candidati azzurri, i nomi sono sempre gli stessi. Con qualche piccola variazione su tema. A parte la figlia piccola del Cavaliere, che per ora rimane una candidatura sospesa, i certi sono quattro: l’uscente Salvatore Iacolino, Salvo Pogliese (i suoi manifesti campeggiano già in tante parti della Sicilia), Gianfranco Miccichè e l’ex presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci.
All’appello mancano le figure femminili. Che dovrebbero essere tre. O forse due. La novità del’ultimo momento potrebbe essere rappresentata dalla candidatura di Saverio Romano. Una candidatura forte, quella di Romano, tesa a contrastare – a Palermo e non soltanto a Palermo – gli altri candidati di estrazione post democristiana.
Si va delineando la strategia elettorale di Forza Italia, che punta a intercettare il voto moderato. A Catania la candidatura di Pogliese riduce sensibilmente lo spazio di manovra del Nuovo centrodestra di Giuseppe Firrarello e Giuseppe Castiglione. A Palermo la candidatura di Saverio Romano punta a intercettare il voto dei post democristiani. Idem ad Agrigento, dove la candidatura forte, tra i moderati, anche se in lista con il PD di area renziana, resta quella del Sindaco, Marco Zambuto, che ha alle spalle un ‘professore’ delle campagna elettorali: l’ex parlamentare regionale DC, Angelo La Russa, suocero di Zambuto.
In ogni caso, l’eventuale presenza in lista di Romano in lista scompaginerebbe l’area moderata agrigentina.
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