Ha 21 anni e un’immensa passione per gli anfibi e i rettili. Una passione che nasce quando Sebastian Colnaghi ha solo dieci anni e assiste alla morte di una biscia. Un evento che scatena in lui la curiosità verso un mondo «che si porta dietro un retaggio culturale negativo», spiega a MeridioNews il giovane siracusano che si è fatto conoscere a livello nazionale dal settembre 2020 dopo avere scoperto, insieme a un team di esperti, una rara varietà monocromatica definita concolor della vipera del Meridione o vipera aspishugyi che è stata ritrovata a Noto.
A individuare il serpente sono stati gli addetti forestali Nunzia Bennardo e Vincenzo Lombardo che hanno fotografato il rettile e proprio a Colnaghi hanno chiesto l’identificazione. La conferma che si trattasse di una varietà rara è arrivata dagli erpetologi Matteo Di Nicola (milanese) e Francesco Faraone (palermitano) che hanno poi redatto una nota scientifica che è stata pubblicata dalla rivista HerpetologicalReview. «La conoscenza abbatte le paure. Temiamo qualcosa solo se non la conosciamo – spiega il giovane – Io sono orgoglioso di essere riuscito a fare prendere in mano a mio padre un serpente. Una cosa che non avrebbe mai pensato potesse accadere. Mia madre, invece, ancora non ne vuole sapere», ironizza Colnaghi fiducioso del fatto che un giorno riuscirà anche in questa missione.
Il 21enne è ormai diventato un esperto escursionista e nel tempo ha consolidato dei rapporti con appassionati e professionisti del settore. «Per conto di studiosi mi occupo di raccogliere e repertare campioni animali – racconta – Avevo solo 14 anni quando mi sono lasciato attrarre e ho cominciato a catturare i serpenti. Li prendevo, li osservavo, li studiavo e li rimettevo in libertà. Anche perché – ci tiene a ricordarlo – sono una specie protetta di cui è vietata l’uccisione». Due anni fa l’incontro su Facebook con un esperto biologo ed erpetologo Matteo Di Nicola. «Tra noi è nata prima di tutto una grande amicizia e poi abbiamo cominciato a collaborare e a girare l’Italia».
Dall’Etna alla ricerca della vipera fino alle Alpi e in Friuli Venezia Giulia. «Altre tappe le faremo in primavera», annuncia il giovane che è anche un appassionato di fotografia e un blogger molto seguito su Instagram. Ma non solo: Colnaghi è anche un subacqueo amante del mare e, negli ultimi due anni, a Siracusa ha organizzato diverse giornate ecologiche per bonificare le spiagge dalla plastica, sensibilizzando i giovani sul tema dell’inquinamento del mare. «E l’ho fatto anche quando sono stato chiamato da Linea Verde (programma di Rai 1, ndr). La mia è una battaglia contro la plastica: basti pensare che ogni anno vengono prodotte otto milioni di bottiglie». Alle iniziative che organizza per pulire le spiagge, il 21enna cerca di coinvolgere quanti più giovani possibili con appelli lanciati soprattutto attraverso i social. «Anni fa sono rimasto sconvolto quando abbiamo ritrovato una bottiglia di detersivo datata 1980 – conclude Colnaghi – Il mondo sarebbe un posto migliore se tutti ci impegnassimo per rispettarlo e per evitare di inquinarlo».
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