Da qualche giorno circolano sondaggi sulle intenzioni di voto dei siciliani. Il riferimento, ovviamente, è alle elezioni regionali del prossimo 28 ottobre, quando verremo chiamati ad eleggere il nuovo presidente della Regione e la nuova Assemblea regionale siciliana. Ieri abbiamo scritto che questi sondaggi non ci convincono. Oggi – osservando i dati di un ultimo sondaggio – abbiamo avvertito la sgradevole sensazione questi numeri, più che descrivere le intenzioni di voto, vorrebbero influenzare il voto. Vediamo di illustrare come siamo arrivati a questa conclusione.
Intanto dobbiamo distinguere i sondaggi sullelezione del presidente da quelli sul rinnovo delArs. Cominciamo con i primi.
Fateci caso: in tutti questi sondaggi Nello Musumeci, candidato del Pdl, del PID e de La Destra, e Rosario Crocetta, candidato del Pd e dellUdc, vengono dati al 27-30 per cento. Queste intenzioni di voto dei siciliani sono politicamente illogiche.
Il Pdl siciliano, alle ultime elezioni amministrative, in Sicilia, è crollato ovunque. Il motivo per il quale, cinque mesi dopo, i siciliani dovrebbero votare in massa per il candidato del Pdl rimane misterioso. Certo, Musumeci, rispetto ad altri candidati, ha una marcia in più. Potrebbe anche uscire da Catania e provincia con il 50-60 per cento dei consensi: Ma il successo che avrà allombra dellEtna molto difficilmente lo farà arrivare al 28 per cento. Per un motivo semplice: perché il Pdl, in Sicilia, non andrà oltre il 14 per cento: e su questo dato ci mettiamo la firma. Mentre il PID, se andrà bene, non supererà l8 per cento (con la possibilità, visto il grande affollamento di liste al centro dello schieramento politico, di scendere anche sotto l8 per cento).
Discorso analogo per Rosario Crocetta. Questi strani sondaggi lo danno al 27-30 per cento. Un dato gonfiato. Il Pd siciliano, negli ultimi quattro anni, ha umiliato la propria base, schierando il Partito in appoggio a un pessimo Governo con un presidente peraltro inquisito per mafia. Pensare che gli iscritti e, soprattutto, i militanti e i simpatizzanti non si ricordino di questi quattro anni è una follia.
Il Pd siciliano perderà voti. Anche perché, questa volta, alla sua sinistra non ci sono piccoli schieramenti politici divisi che non raggiungeranno il 5 per cento: questa volta se la dovrà vedere con una Sinistra che associa in ununica lista Sel, Rifondazione comunista, i Verdi, UnAltra storia di Rita Borsellino e Cartelli vari. Ogni voto preso dalla Sinistra unita sarà un voto in meno per il Pd. A questa lista va poi aggiunta Italia dei Valori. Ci dispiace per i sondaggisti: ma sia la Sinistra unita, sia Italia dei Valori supereranno il 5 per cento.
In questo scenario pensare che Crocetta raggiungerà il 28 per cento è la seconda follia.
Resta da capire perché, in questa fase, Crocetta e Musumeci vengono fatti apparire così forti (come laceto, diremmo noi…). La spiegazione è semplice: Crocetta e Musumeci sono due candidati direttamente collegati al Governo Monti. A Roma debbono a tutti i costi fare vincere uno dei due.
Esaltando Crocetta e dando Claudio Fava al 7-10 per cento, è come se qualcuno provasse a dire agli elettori di sinistra della Sicilia: Fava ha già perso, quindi votate Crocetta alla presidenza della Regione e votate Pd per il rinnovo dellArs.
La verità è capovolta: a Roma lo stato maggiore del Pd, dopo la batosta delle amministrative, guarda con terrore ai risultati elettorali delle regionali in Sicilia. Sanno benissmo che Fava è molto più forte di quanto cerchino di farlo apparire certi sondaggi. E sanno, soprattutto, che a franare saranno le liste del Pd, che, a Dio piacendo, scenderannno sotto il 10 per cento. Altro che 18 per cento!
La stessa cosa riguarda la candidatura di Gianfranco Miccichè. Anche dalle parti del Pdl sono letteralmente terrorizzati. E ne hanno motivo: Miccichè è il fondatore di Forza Italia in Sicilia ed è conosciuto in tutte nove le province dellIsola. Non solo. Ha anche il carisma per spostare i voti dal Pdl a Grande Sud. Da qui le pressioni per fargli cambiare idea. Anche se noi pensiamo che Miccichè non cambierà idea e rimarrà candidato.
Attualmente è in atto una manovra per indebolire Miccichè. Guarda caso, lunedì i vertici siciliani di Futuro e libertà dovranno ufficializzare lalleanza con Grande Sud, Partito dei Siciliani e Mpa di Riccardo Savona. I voti di Fli e dellMps di Riccardo Savona – tra il 4 e il 5 per cento (oltre il 5 per cento con un piccolo aiuto da parte, per esempio, del Partito dei Siciliani di Raffaele Lombardo) – diventano essenziali.
Ed è per questo che lunedì Musumeci (e i Patiti che lo sostengono) da una parte e Crocetta (e i partiti che lo sostengono) dallaltra parte cercherannno di convincere i vertici di Fli a non allearsi con Miccichè: proprio perché il 4-5 per cento di Fli – al di là dei ‘sondaggi’ e delle chiacchiere – potrebbe consentire a Miccichè di superare Musumeci.
Come si può notare, la realtà politica – quella fondata sullanalisi dei fatti accaduti: le elezioni amministrative di tre mesi e mezzo fa – raccontano una verità diametralmente opposta a quella dei sondaggi.
La verità politica è che uneventuale vittoria di Miccichè o di Fava rappresenterebbe la sconfitta del Governo Monti e del bipolarismo sbilenco del nostro Paese. A farne le spese, in questo caso, sarebbero il già citato Monti insieme con Bersani, Alfano e Casini.
Quello che Bersani, Alfano e Casini non vogliono capire è che la Sicilia, alle prossime elezioni, in un solo colpo, può capovolgere il quadro politico e istituzionale del nostro Paese, mandando a casa uno dei peggiori Governi della Repubblica italiana – il Governo Monti – e polverizzando i due finti poli della politica italiana.
Diverso il discorso delle liste. Per l’analisi dei candidati – e di chi rischia di rimanere fuori dalla futura Assemblea regionale siciliana – ci sarà tempo e spazio in un altro articolo.
Un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura Citroen C3, si è verificato poco dopo le…
Agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania hanno arrestato un minorenne trovato in possesso di 240…
Non si riteneva ben assistito in una causa civile con l'ex moglie dal suo avvocato,…
Un grave incidente stradale si è registrato alla zona industriale di Gela. Nel sinistro ha…
È morto un senzatetto che aveva trovato rifugio nella stazione ferroviaria Notarbartolo di Palermo. Cross Nilushan,…
A Catania una minorenne è stata denunciata per violenza e resistenza a pubblico ufficiale dai…