IL GOVERNO AVEVA ANNUNCIATO UN ‘DECRETONE’. MA, ALLA FINE, HA PARTORITO UN ‘DECRETINO’. L’UNICA COSA IN CUI I PARTITI DI MAGGIORANZA – COMPRESA FORZA ITALIA – SONO D’ACCORDO E’ L’ATTACCO ALLA MAGISTRATURA
di Carmelo Raffa
Ci aveva incantato con tante promesse e aveva fatto sognare mezza Italia. Il premier Matteo Renzi annunciava per fine agosto provvedimenti stratosferici ed innovativi che andavano al di là dell’immaginazione della gente.
Ed invece all’atto pratico e quando i nodi sono venuti al pettine constatiamo che la montagna ha partorito un topolino. Dall’annuncio in pompa magna di decretone si è passati all’approvazione di un decretino.
Ed è venuto chiaramente alla luce l’ennesimo bluff di Matteo Renzi che, con le sue tante promesse, ci fa ricordare i palloncini tirati in aria dai bambini che dopo un po’, l’uno dopo l’altro, scoppiano.
In questo decretino c’è qualcosetta per la nostra Sicilia, ma il merito se lo prendono gli alfaniani. Si tratta della tratta ferroviaria Messina-Palermo i cui lavori ripartiranno nel 2015 anziché nel 2017.
Poca roba per una Regione che annovera il più alto tasso di disoccupazione del Paese. Praticamente nulla se si pensa ai tanti miliardi di euro ‘regalati’ recentemente dal Presidente della Regione allo Stato con il ‘gran rifiuto’ di Rosario Crocetta di portare avanti i contenziosi finanziari con lo Stato.
E per il resto d’Italia? Delusione per gli operatori scolastici che avevano creduto nel nuovo Messia Renzi. Niente riforma della scuola perché mancano le risorse e quindi niente deroga alla Fornero per quanto riguarda la possibilità di favorire in anticipo in pensionamenti e contemporaneamente immettere nei ruoli i precari che da tempo attendono la stabilizzazione del rapporto di lavoro.
Per il resto, ancora si litiga all’interno della maggioranza su alcuni temi principali a partire da quello della Giustizia. Su questo argomento, a quanto pare, l’unico punto che accomuna i partiti di maggioranza (compresa Forza Italia) è la penalizzazione a carico dei magistrati che risponderanno in sede civile per sentenze ingiuste.
Aspettiamo i prossimi mesi quali sorprese ci riserverà il Premier, ma è bene che sappia che se continuerà col gioco dei palloncini alle prossime elezioni i tanti voti raccolti recentemente alle elezioni europee potrebbero diventare un sogno e fare la fine degli stessi palloncini in aria che, come si sa, sono destinati a scoppiare…
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