Le previsioni meteo lo avevano annunciato con il simbolo di un fiocco di neve. E, infatti, questa mattina molti paesi della provincia di Catania si sono svegliati imbiancati. Diversi in più rispetto a quelli che erano stati innevati già qualche giorno fa. I maggiori accumuli si registrano oltre i 400 metri di quota, ma delle spolverate bianche sono arrivate anche fino ad alcune aree della costa.
La neve è arrivata più copiosa anche nelle zone colpite dal terremoto di Santo Stefano, con la chiesa di Pennisi in parte crollata che si mostra sotto un coltre bianca. Ha fioccato pure su Fleri, Pisano, Poggiofelice, le frazioni di Zafferana Etnea ferite dal sisma. I Comuni che risultano imbiancati sono anche Calatabiano, Linguaglossa (lunedì le scuole rimarranno chiuse), Milo, Santa Venerina, Acireale, Mascali, Piedimonte Etneo, Castiglione, Randazzo, San Pietro Clarenza, Ragalna, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Adrano, Bronte, Maletto. Le precipitazioni si sono spinte anche verso Giarre, Acireale, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Viagrande, Trecastagni e Paternò.
Dalla serata di ieri i vigili del fuoco di Catania sono impegnati a tutto campo. Sono stati portati a termine oltre 30 interventi di soccorso per automobilisti in difficoltà o finiti fuori strada dopo aver perso il controllo del proprio veicolo, o coinvolti in incidenti stradali a causa del manto stradale ghiacciato o ricoperto di neve.
In nottata sono state soccorse anche persone che non riuscivano ad uscire dalla propria abitazione a causa della neve. Ad Adrano una squadra del locale distaccamento è entrata in azione per un incidente stradale autonomo di un autoarticolato che trasportava una gru e che si è ribaltato in via Solicchiata, in corrispondenza dell’imbocco della statale 121 in direzione Catania. La neve è caduta copiosamente anche nel Calatino, provocando a Caltagirone numerosi disagi e un consistente rallentamento nella raccolta dei rifiuti, dovuto all’oggettiva impossibilità o, comunque, alle consistenti difficoltà, da parte dei mezzi appositi, a raggiungere parecchie zone della città.
A Maletto – dove un’ordinanza ha stabilito la chiusura delle scuole per lunedì 7 e martedì 8 gennaio – Randazzo e Bronte i mezzi spargisale ieri hanno lavorato per tutto il giorno ma si è comunque formata una pericolosa patina di ghiaccio. A Bronte, un camion che trasportava carburante è andato fuori strada spazzando via palo della pubblica illuminazione, segnaletica e finendo contro l’edificio che ospita degli uffici comunali. Il sindaco di Mascali Luigi Messina, visti gli accumuli consistenti di neve nella parte collinare e montana del territorio comunale – frazioni di Montargano e Puntalazzo – ha disposto il divieto di circolazione nel territorio comunale interessato da neve o ghiaccio di tutti i veicoli a motore, fino al termine dell’emergenza neve, anche al fine di agevolare la circolazione di mezzi di soccorso e di servizio.
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