Riesplode la protesta del Movimento dei Forconi. Gli agricoltori guidati da Mariano Ferro stanno presidiando il casello di San Gregorio, imbocco
dell’autostrada Catania-Messina. Una decisione arrivata nella tarda serata di ieri dopo il forfait del Presidente della Regione, Rosario Crocetta, che li aveva convocati, ma poi aveva mandato un assessore ad incontrarli. Crocetta ha quindi lanciato un appello per fermare la protesta e riavviare il confronto. Per Ferro, però, a questo punto “è inutile incontrare il governatore: sa quello che deve fare”. Il riferimento, ovviamente, è alle misure urgenti da adottare per salvare ciò che resta dell’agricoltura siciliana.
Dal blocco si e’ dissociato il comitato Forza d’urto, associazione di autotrasportatori capeggiata da Giuseppe Richichi che, stamattina, ha deciso di incontrare il presidente della Regione: “L’incontro con il presidente Crocetta e’ andato benissimo. C’e’ accordo al 100 per cento. La trattativa proseguira’ ma per noi non c’e’ alcun motivo per bloccare la Sicilia e danneggiare l’economia” ha detto all’AGI Richichi al termine dell’incontro durato poco meno di tre ore con il governatore Rosario Crocetta, alla Presidenza della Regione. “C’e’ un’intesa importante – ha aggiunto – sulla necessita’ di trovare risorse a sostegno dell’agricoltura, delle Pmi, anche attraverso l’Irfis. Bisognera’ anche intervenire presso la Serit perche’ vi sia un blocco ai pignoramenti e ai pagamenti di un anno. Credo si vada nella giusta direzione e i tavoli lavoreranno su tutto questo”.
E, poi Richichi va all’attacco di Ferro: “Continui a fare l’attore e a danneggiare la Sicilia. Sbaglia”.
C’è da dire che, anche l’anno scorso, durante la prima ondata di proteste, tra i due non c’era molto sintonia e non sono mancate liti furiose. Ferro ha sempre sottolineato che una cosa sono gli agricoltori, altra cosa ben diversa, gli autotrasportatori dell’ Aias di Richichi.
Ferro: La politica ci deve delle risposte
Mariano Ferro e il suo sogno siciliano
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