Prosegue il braccio di ferro sulla Ztl tra l’amministrazione comunale e i commercianti. Alle associazioni di categoria non sono andate giù le tesi sostenute ieri dal sindaco Leoluca Orlando e dall’assessore alla Mobilità Giusto Catania, che, dati e mappe alla mano, hanno presentato i dati sull’inquinamento e sul traffico a un mese e mezzo dall’entrata in vigore del provvedimento antismog.
Dati che per Palazzo delle Aquile, secondo i rilievi condotti dai tecnici dell’Ufficio Traffico e rielaborati dal software Visum, segnalano un netto miglioramento sia all’interno sia all’esterno della Ztl sotto il profilo della qualità dell’aria e della fluidità del traffico: anidride carbonica dimezzata, polveri sottili abbattute fino al 45 per cento, traffico ridotto dal 20 al 30 per cento con punte del 50. «Di fronte a questi dati non possiamo tornare indietro», ha tuonato il sindaco. Nessun messaggio indiretto ai giudici del Tar, però: «Da un punto di vista amministrativo – ha sottolineato il Professore – non possiamo giustificare la sospensione o la revoca della Ztl. Sarebbe un atto irresponsabile e scellerato. Chi lo volesse se ne assumerebbe la responsabilità».
Di «dati non veritieri» parlano al contrario Confartigianato, Confimprese e Cidec: «La conferenza stampa indetta ieri dal sindaco – si legge in una nota – aveva il solo obiettivo di condizionare il giudizio del Tar con la pubblicazione di dati che non rappresentano altro che degli exit poll della situazione ambientale a Palermo. I dati ufficializzati parlano di un miglioramento dell’aria calcolato in maniera induttiva. Ovvero, si basano sul totale delle auto transitate nell’arco di un’ora soltanto: i dati sono quindi stati inseriti in un software che ha elaborato gli exit poll della qualità dell’area. Ma sarebbe bene considerare i dati veritieri, cioè quelli rilevati dalla Rap».
«Un esame serio della Ztl dovrebbe valutare almeno tre centraline: Giulio Cesare, Indipendenza e Castelnuovo. Per una coincidenza due centraline su tre, a novembre 2016 non hanno mai funzionato. Nonostante ciò, dal 10 ottobre – data di entrata in vigore della Ztl – al 31 ottobre 2016 si sono registrati quattro sforamenti a Castelnuovo, due a Indipendenza, nessuno a Giulio Cesare anche perché praticamente non ha mai rilevato dati. Anche Indipendenza registra un numero abnorme di ‘n.d.’. I dati di novembre 2016 non sono valutabili perché, nei fatti, in due centraline su tre si registrano solo ‘n.d.’. Cosa è accaduto nello stesso periodo del 2015? Intanto – proseguono le associazioni – registriamo un buon funzionamento delle centraline che giornalmente hanno fatto il proprio dovere. Ebbene nello stesso periodo, nelle centraline sotto esame, si è registrato un solo sforamento ad ottobre. A novembre con le centraline sempre in funzione non si è registrato alcuno sforamento».
Insomma, per le associazioni di categoria non avrebbe senso calcolare i livelli di smog usando come parametro l’ora, dalle 7.30 alle 8.30, più inquinata e trafficata della giornata. Già in passato i ricorrenti al Tar avevano messo in dubbio la validità dei dati raccolti dalle centraline dell’Arpa gestite dalla Rap. L’ente di protezione ambientale ha indetto un bando per sostituirle e questo, secondo i ricorrenti, dimostrebbe che le centraline non sono attendibili. Su questo aspetto però ieri è arrivata la replica a muso duro dell’assessore all’Ambiente Sergio Marino: «L’Arpa ha indetto un bando non perché questa rete di centraline non funzioni o perché i dati non siano attendibili ma perché si è dovuta adeguare al nuovo regolamento comunitario, come già accaduto a Messina e Catania. Anzi, con questo nuovo bando le centraline saranno di meno: l’Arpa realizzerà una nuova rete non perché le centraline non funzionano ma perché la struttura è sovradimensionata. Funzionano tutte – sottolinea Marino – e i dati sono validati dall’Arpa».
I commercianti storcono il naso anche davanti alla creazione di nuovi parcheggi a servizio della Ztl («Il sindaco altro non ha fatto che rispondere tardivamente ed insufficientemente ad una delle tante prescrizioni non rispettate del Pgtu, la sua è una falsa disponibilità», dicono) ma soprattutto dinanzi alle dichiarazioni del primo cittadino che ha sottolineato come le attività fossero in crisi già prima della Ztl: «I commercianti e gli artigiani non possono rassegnarsi di fronte a coloro che sostengono che ‘i negozi in via Roma sarebbero morti lo stesso’, bisogna salvare queste attività, non ucciderle».
Oggi e domani sarà interrotta la protesta delle insegne spente, riprenderà lunedì. Il Comune intanto ha pubblicato il calendario delle manifestazioni – natalizie e non – per il rilancio di via Roma. Si va dai concerti acustici alle passeggiate culturali, dalle mostre itineranti ai laboratori per bambini e poi stand di fiori e cibo, esibizioni degli allievi del conservatorio, dimostrazioni tecnologiche, sculture di zucchero, spettacoli, animazioni e scienza. Il Teatro Massimo porterà il coro delle voci bianche sulla scalinata delle Poste centrali. A metà dicembre toccherà al festival dello street food in via Roma e piazza Sant’Anna. I progetti selezionati sono 22. Si parte già oggi pomeriggio con l’esibizione a piazza san Domenico del trio acustico The Black Hats dell’associazione Kandisky e con le ‘vie delle nuove identità; valorizzazione territoriale/guide in lingua’ dell’Istituto Ferrara. Conclusione l’8 gennaio.
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