I cento passi degli studenti per Peppino «Ma i presidi non ci hanno sostenuto»

Un corteo  per ricordare l’anniversario della morte di Peppino Impastato, ma anche di tutte le vittime di mafia. Una manifestazione contro ogni forma di criminalità organizzata, quella che ha sfilato questa mattina lungo la via Etnea di Catania con partenza da piazza Roma. La prima parte di un progetto di una intera giornata Cento passi per Catania organizzato dalla consulta giovanile catanese. «Perché anche noi giovani dobbiamo ribellarci alla mafia, anche se non abbiamo rapporti diretti e nonostante qualcuno non la pensa così» afferma Chiara Longo dell’istituto Amari di Giarre. Un corte di giovani studenti per lo più, che però lamentano la mancanza di sostegno da parte dei loro presidi. «Non hanno fatto passare neanche la circolare per l’evento – dice Simone Dei Pieri del Liceo Scientifico Galilei di Catania.

Molti gli slogan contro la mafia «La città è nostra e non di Cosa Nostra» , «Noi la mafia non la vogliamo» o anche «Sempre uniti contro la mafia», ma non solo. I ragazzi hanno cantato I Cento Passi  dei Modena City Ramblers e Pensa di Fabrizio Moro e dedicato slogan a Peppino Impastato, morto 34 anni fa, il 9 maggio del 1978,  ed anche ai giudici antimafia uccisi nel 92: «Falcone e Borsellino sono i nostri eroi» hanno scandito i circa 300 giovani presenti al corteo. Il giovane fondatore di Radio Aut è l’esempio che i ragazzi di oggi vogliono seguire e comunicarlo a tutti. «Non fermeremo noi la mafia – dichiara Pierangelo Tirito di 16 anni e studente al Vaccarini – ma dobbiamo provarci anche nelle piccole cose» continua. «La Sicilia non è solo mafia e dobbiamo urlarlo forte» dice Giuseppe Faccialà.

Il corteo avanza tranquillo, tra canti, slogan e saltelli. E – a sorpresa – a sfilare per Catania insieme agli studenti etnei arriva anche il sindaco Raffaele  Stancanelli. Il primo cittadino ha raggiunto il gruppo in piazza Stesicoro e ha camminato con i ragazzi fino a piazza Università dove poco dopo si è tenuto un breve sit in. «Ho saputo dell’evento tramite Facebook domenica scorsa perché mi ha invitato Simone (Simone Dei Pieri del Galilei ndr.) e ho voluto incontrarlo per mettermi a disposizione»  ammette il sindaco. «Queste mobilitazioni sono positive, le istituzione ne traggono profitto per cercare di migliorare la città. Mi danno forza questi ragazzi e per questo li ringrazio», ci dice prima di rimettersi in marcia.

E questo pomeriggio si svolge la seconda parte del progetto Cento passi per Catania. Piazza Università, in cui l’amministrazione ha fatto allestire un piccolo palco, ospiterà un’esposizione di foto, dipinti e disegni  sul tema della libertà e dalle 19 in poi sarà il momento della musica. Gli artisti? Gli studenti delle scuole catanesi.

desireemiranda

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