Guide naturalistiche, 60 corsisti in due anni «Ma la Regione penalizza proprio i siciliani»

«Ogni guida diventa imprenditore di se stesso». Così Dario Teri, presidente di FederEscursionismo Sicilia, traccia un bilancio del secondo corso di formazione per guide naturalistiche svolto in Sicilia. Organizzato dalla sezione regionale dell’associazione nata per promuovere la cultura del turismo verde, si tratta di un progetto che ha il compito di dare una qualifica professionale – quella del Mountain leader a tutti i corsisti. Equiparato agli standard internazionali, il corso viene autofinanziato dai partecipanti che, una volta concluso il periodo di formazione, potranno avviare un’attività imprenditoriale. La formazione itinerante si è tenuta in vari parchi e riserve siciliane: Madonie, monti iblei, riserve di Vendicari e FIumefreddo, monti Peloritani, Alcara Li Fusi e Parco dei Nebrodi. Gli esami finali si sono svolti sull’Etna in località monte Salto del Cane.

Se da un lato il progetto ha riscosso consensi, dall’altro nel settore non mancano i problemi. «Ritengo che il turismo siciliano e chi intende operarvi professionalmente debbano affrontare dei paradossi enormi – spiega Teri – Ad esempio, le guide turistiche siciliane devono sottoporsi a un apposito esame per poter lavorare nella regione, mentre le guide straniere non ne hanno bisogno perché già certificate dalle normative dei loro Paesi». Risultato: nell’isola che, si dice, potrebbe vivere di solo turismo, i più penalizzati sembrano essere proprio i siciliani. 

«L’istituzione che dovrebbe regolamentare e legalizzare la professione di guida naturalistica, cioè l’assessorato regionale al Turismo, è stata assente per ciò che riguarda lo sviluppo e la formazione di questi progetti formativi – continua Teri – Pertanto chiediamo che venga istituito, come avviene già in Veneto, TrentinoValle d’Aosta, Emilia romagna e Toscana, solo per fare alcuni esempi, un elenco speciale delle guide naturalistiche che permetta loro di lavorare in Sicilia e anche in Italia e all’estero, attraverso l’equipollenza dei titoli».

Il corso intanto è un primo passo avanti – dal basso – in questa direzione. La cerimonia per la consegna degli attestati intanto si terrà il prossimo 20 giugno alle 10.30 presso la sede del parco dei Nebrodi a Sant’Agata di Militello. «Molte istituzioni hanno appoggiato il progetto, come il Parco dei Nebrodi, i Comuni di Valverde e Cesarò e l’università di Palermo – prosegue il presidente di FederEscursionismo Sicilia – Sono 60 le persone formate negli ultimi due anni, mentre per il prossimo anno sono previsti altri tre corsi tra Catania, Siracusa e Ragusa. È importante che l’assessorato regionale al Turismo si svegli».

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