Aggredita una suora sabato scorso a Palermo. A rivelarlo il Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR), sezione italiana dell’Ifor, che esprime la propria solidarietà a suor Anna Alonzo, assistente sociale missionaria. L’episodio sarebbe accaduto davanti la propria abitazione. Non è la prima volta che Anna subisce soprusi rivela il Mir, il centro Arcobaleno 3P, da lei creato nel quartiere palermitano Guadagna, è stato più volte oggetto di danneggiamenti che hanno anche visto lo sfregio della stessa icona del beato Padre Pino Puglisi a cui il centro si ispira. «Condanniamo la distruzione e i furti sistematici dei materiali destinati all’animazione con i bambini – afferma il Mir – alle attività delle donne del centro e degli alimenti destinati agli indigenti e agli immigrati che Anna, assiste di notte con un gruppo di volontari».
Il centro Arcobaleno 3P, con i suoi 200 minori, con le 80 donne che vi operano quotidianamente, costituisce un presidio di nonviolenza e di legalità attive, in un quartiere quotidianamente al centro di cronache e di inchieste della magistratura. «Esprimiamo fiducia nell’opera delle forze dell’ordine – prosegue – e speriamo in un rapido accertamento dei fatti, e in un adeguata protezione verso un’opera che costituisce una speranza di riscatto per una città ancora condizionata dalla presenza di cosa nostra, particolarmente nelle periferie e nei quartieri popolari». Infine, un appello accorato rivolto al nuovo arcivescovo del capoluogo siciliano: «Confidiamo che il nuovo Vescovo di Palermo, don Corrado Lorefice, ponga tra i suoi primi interventi l’attenzione verso i quartieri degradati, verso la Guadagna stessa».
Nella vicenda interviene anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando: «Esprimano la nostra vicinanza e solidarietà a suor Anna Alonzo del Centro Arcobaleno 3P del quartiere Guadagna, aggredita la notte di sabato scorso» e sottolinea «il grande impegno sociale e culturale di suor Anna e dei volontari che con lei operano in una realtà difficile. Un impegno – aggiunge – evidentemente proprio perché lega la crescita sociale e culturale, sgradito a chi vuole mantenere la Guadagna e la città sotto il controllo di logiche e pratiche criminali». Anche il consigliere comunale Idv Paolo Caracausi, esprime solidarietà a suor Anna: «Il lavoro che suor Anna svolge in una quartiere delicato, come quello della Guadagna, sicuramente dà fastidio a chi non gradisce che i ragazzi vengano tolti dalla strada e che alle donne – conclude – sia ridata una speranza».
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