Al via le candidature per entrare nel governo ombra di Cateno De Luca. Tutti gli interessati possono inviare il proprio curriculum. A ufficializzare le modalità, i ruoli e i compiti è stato lo stesso ex primo cittadino di Messina. In totale saranno dodici coloro i quali saranno incaricati di seguire i provvedimenti adottati dagli assessori regionali di riferimento, analizzare gli atti, proporre correttivi e alternative. Il tutto per rappresentare, all’Assemblea Regionale Siciliana, una forza politica di opposizione non di protesta ma di proposta. Uno sguardo attento e vigile, parallelo alla giunta Schifani, che sarà pronto a denunciare ciò che non va e avanzare atti da portare in Aula. «Abbiamo già iniziato – ha detto De Luca – la nostra attività con i deputati che sono stati eletti. Per sabato 15 ottobre alle ore 9.30 abbiamo fissato un incontro ad Enna, all’hotel Federico II, per confrontarci sull’organizzazione. Noi, dopo le elezioni, non scompariamo. Tutti potete essere protagonisti di questa nuova fare». Per questo da leader del gruppo, invita tutti i simpatizzanti a iscriversi e sostenere Sicilia Vera e il progetto di Sud chiama Nord. «Vogliamo radicarci – prosegue – in tutta la Sicilia con dei gruppi di liberazione. Per questo è importante, fondamentale iscriversi sulle nostre piattaforme di Sicilia Vera o di Orgoglio Siculo». Un’idea condivisa, quindi, con l’elettorato da costruire giorno dopo giorno grazie ad un canale che consentirà l’accesso. «Guarderemo – continua – a chi ha competenze specifiche. Gli assessori saranno uomini e donne liberi cioè non ricattabili. Questo è un percorso che porterà alle prossime elezioni. Chi farà parte del nostro governo ombra, lavorerà a stretto contatto con me, quotidianamente, e con i deputati. La giunta di liberazione si riunirà una volta a settimana, in un giorno fisso. Tra una riunione e l’altra ogni assessore deve svolgere l’attività di sua competenza, seguire cosa faranno gli assessori di Schifani, tradurre in proposte di legge o suggerimenti amministrativi secondo il nostro programma». Messaggio poi alla maggioranza. «Siamo nelle condizioni – sottolinea – di incalzare la giunta Schifani su tutte le cambiali che ha firmato e proporre i nostri provvedimenti perché abbiamo un’idea complessiva di come cambiare». Un lavoro quindi duro che camminerà di pari passo a quello del presidente della Regione e dei componenti della giunta ma che, in più, avrà il compito di svelare ciò non va e correggere il tiro. «Chi resisterà – chiosa – farà parte della mia amministrazione quando sarà il sindaco dei siciliani».
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