Nonostante il cedimento del viadotto sulla A19, che ha complicato non poco i collegamenti tra Palermo e Catania, le due maggiori città siciliane da oggi sono più vicine grazie alla nuova offerta di collegamenti ferroviari più rapidi presentati oggi. Per spostarsi da un capo all’altro dell’isola, adesso saranno sufficienti 2 ore e 50 minuti contro le 5 ore che si impiegavano in passato.
«Dal male qualche volta nasce il bene, e questo è un caso – ha detto il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta -. Penso che il tema delle ferrovie doveva essere affrontato già da anni. Abbiamo incardinato uno strumento per introdurre l’alta velocità in Sicilia, e questa frana ci ha dato la possibilità di accelerare in qualche modo questa cosa. Il treno diventa il mezzo di trasporto piu’ competitivo tra Palermo e Catania».
Un passo in avanti senza precedenti, dunque, per una regione in cui l’alta velocità è ancora un lontano miraggio, e il cui territorio e’ costretto a fare i conti, da sempre, con uno dei maggiori dissesti idrogeologici del Paese. Frane e cedimenti, a ritmo quasi quotidiano ormai, rischiano di compromettere sempre di più la rete viaria della regione. Una situazione difficile su cui il presidente Crocetta, presente stamani a bordo del treno Minuetto diretto a Catania, ha annunciato la volontà di chiedere maggiori attenzioni da parte del Governo.
«Oggi vado al Consiglio dei ministri per alcuni temi che riguardano la Sicilia – ha osservato Crocetta -. Parlerò col ministro Delrio e il sottosegretario De Vincenti, e porrò l’urgenza della dichiarazione di stato d’emergenza, perché quello potrebbe accelerare anche i lavori della ferrovia. Abbiamo 316 milioni di danni che richiedono interventi immediati. Non possiamo aspettare la prossima frana per dire che nessuno lo ha segnalato, lo stiamo segnalando in tutte le salse. Stiamo dicendo che non si può procedere in questo modo».
Oltre al governatore dell’isola, stamani alla partenza dal binario 3 della Stazione Centrale di Palermo erano presenti l’ assessore siciliano alle Infrastrutture Giovanni Battista Pizzo, Dario Lo Bosco, Presidente Rete Ferroviaria Italiana, Gianpiero Strisciuglio, Direttore Direzione Commerciale Esercizio Rete RFI, e Orazio Iacono, Direttore Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia. Ospiti a bordo anche i sindaci di Palermo e Catania, Leoluca Orlando ed Enzo Bianco. Il treno fermerà a Termini Imerese, Caltanissetta Xirbi ed Enna.
Aggiornamento delle 14.20:
«Mi auguro che Minuetto sia il segno di una vera svolta per le ferrovie in Sicilia, per troppo tempo regione trascurata. Il crollo di grandi assi viari ha svolto la funzione di operazione verità e ha fatto comprendere come l’unica valida alternativa ai trasporti stradali sia il potenziamento della rete ferroviaria». Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando partecipando alla conferenza stampa di presentazione della nuova tratta veloce Palermo-Catania di Trenitalia, che si è tenuta a bordo del treno Minuetto.
«L’inaugurazione di questa tratta speciale è una delle poche cose positive scaturite dopo il crollo del viadotto Himera – ha aggiunto – in quanto c’è stato l’impulso per riscoprire l’importanza dei collegamenti ferroviari. Tutto ciò corrisponde a criteri di inter-modalità, collegando l’aeroporto di Catania a quello di Palermo, con un tempo che è simile a quello che si impiega per collegare due aeroporti di una stessa grande città come Parigi o Düsseldorf».
Orlando ha inoltre ricordato che Palermo sarà attraversata «da ben sedici stazioni all’interno della cinta urbana, una volta completato l’anello ferroviario e che si potrà parlare di una vera e propria metropolitana ferroviaria che si collegherà alle tre linee di tram che il Comune sta realizzando».
Aggiornamento delle 14.41:
«Siamo arrivati in 2 ore e 44 minuti, cinque minuti in meno del previsto, e abbiamo percorso 240 chilometri, quelli che separano Palermo da Catania». Lo ha detto Orazio Iacono, direttore divisione trasporto passeggeri regionale Trenitalia, non appena giunto a Catania a bordo del treno Minuetto che collegherà i due capoluoghi, dopo la chiusura dell’autostrada A19 per la frana che ha provocato gravi danni. Oggi la tratta inaugurale, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione, Rosario Crocetta. «Oggi – ha aggiunto – inizia una nuova stagione per il trasporto regionale ferroviario, siamo soddisfatti per due motivi: uno perchè stiamo lavorando per i pendolari, e due perchè stiamo lavorando per i pendolari del sud. Stiamo realizzando una vera e propria metropolitana con un nuovo modello che abbiamo proposto in diverse regioni da nord a sud, che consiste in corse frequenti nei centri urbani e corse veloci tra capoluoghi. Questa è la prima puntata ce ne saranno altre che riguardano le altre principali direttrici a partire da dicembre 2015. Un viaggio, quello che abbiamo presentato, competitivo rispetto agli altri trasporti e che dà dignità al servizio ferroviario di questa regione».
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