Dieci fortemente inquinati e cinque inquinati su un totale di 26 punti monitorati. Sono i risultati del report presentato oggi da Goletta Verde, la campagna di Legambiente dedicato al monitoraggio delle acque e delle coste. Lo studio è stato presentato a Giardini Naxos, alla presidente del presidente dell’associazione Gianfranco Zanna e di Caterina Valentino. A causa delle restrizioni legate al Covid, quest’anno non è previsto l’itinerario coast to coast a bordo dell’imbarcazione di Goletta Verde.
Legambiente ha monitorato – dal 7 al 23 luglio – foci di fiumi, torrenti e scarichi che si trovano sulle spiagge. Sono questi i punti di maggiore contaminazione batterica, causata da sistemi di depurazione insufficienti. Nel Messinese i due punti risultati fortemente inquinati sono stati sul lungomare Colombo a Villafranca Tirrena e alla foce del torrente Patrì a Barcellona Pozzo di Gotto. In provincia di Palermo, invece, il lungomare Pianto Stenditore a Santa Falvia risulta fortemente inquinato, mentre risultano inquinati lo sbocco dello scarico Diaz in via Messina Marine, nel capoluogo; la foce del torrente Nocella tra i comuni di Terrasini e Trappeto e la foce del torrente Pinto a Trappeto. Altri cinque punti, invece, sono risultati entri i limiti: si tratta della spiaggia di piazza Marina sul molo di Cefalù, della spiaggia libera dopo lo stabilimento Mormino al porto di Termini Imerese, della spiaggia di Sferracavallo di Palermo nei pressi della pompa di sollevamento, della foce del fiume Chiachea nel Comune di Carini e della spiaggia La Praiola nel Comune di Terrasini.
In provincia dI Trapani sono stati monitorati tre punti. Due – la spiaggia di fronte l’oasi ecologica del lungomare Dante Alighieri a Trapani e la spiaggia all’altezza dello scarico del depuratore di Marinella di Selinunte, a Castelvetrano – sono risultati entro i limiti. Inquinata invece la foce del fiume Delia a Mazara del Vallo. Nell’Agrigentino fortemente inquinato è il punto sulla foce del torrente Cansalamone, a Sciacca. Entro i limiti le foci del fiume Naro e del fiume Akragas.
Due i punti analizzati in provincia di Caltanissetta. Entrambi sono risultati inquinati: si tratta della spiaggia di fronte la foce del torrente Rizzuto a Butera e la foce del fiume Gattano a Gela. Nel Ragusano entro i limiti la foce della fiumara di Modica, nel territorio di Scicli. Mentre nel Siracusano un punto – la foce del canale Grimaldi del porto del capoluogo – è risultato inquinato, mentre entro i limiti la spiaggetta del Granatello di Augusta. In provincia di Catania fortemente inquinati sono risultati tutti i punti in cui sono state effettuate i rilievi: la spiaggia di fronte il canale Forcile, nella contrada Pantano d’Arci, il mare di fronte lo scarico fognario di Acitrezza e la foce del torrente Macchia, nel territorio di Mascali. Risulta fortemente inquinata anche la foce del fiume Alcantara nella località San Marco.
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