Una tappa di un’inchiesta più ampia. Così vengono definiti gli accertamenti della guardia di finanza di Agrigento che ha acquisito dei documenti sui rapporti tra Girgenti acque – l’ente che gestisce il servizio idrico nella provincia di Agrigento – e il Comune di Canicattì. I militari delle fiamme gialle hanno chiesto chiarimenti sulle modalità di rendicontazione delle forniture, anche con riferimento al consorzio Tre sorgenti canicattinese che è già commissariato e sul personale utilizzato nei servizi.
Su Girgenti acque pesa già l’opposizione di 16 sindaci dell’Agrigentino. I primi cittadini, infatti, non hanno consegnato la gestione della rete idrica dei rispettivi territori all’azienda privata.
Secondo le fiamme gialle agrigentine l’inchiesta verrà allargata grazie a esposti anonimi e denunce pubbliche sulla questione.
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