Giglio di Cefalù salvo nel nuovo piano della rete ospedaliera Lapunzina: «Un importante riconoscimento per la struttura»

Con il nuovo piano della rete ospedaliera siciliana l’ospedale Giglio di Cefalù non solo è salvo ma diventerà una struttura di primo livello. A confermarlo è l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi. Ieri il vertice della sanità siciliana ha illustrato ai sindacati la bozza che deve ancora avere il via libera dal ministero. Sicuramente viene già escluso il ridimensionamento di cui si parlava durante i mesi scorsi. Non è passato molto tempo dagli inizi di settembre, quando si ipotizzava la possibile chiusura dei cinque reparti del nosocomio cefaludese, Oncologia, Neurologia, Emodinamica, Urologia e Chirurgia vascolare.

Oltre che da diversi esponenti politici anche dal mondo dello spettacolo sono arrivate iniziative per scongiurare il provvedimento. In una delle puntate quotidiane di Edicola Fiore, Rosario Fiorello aveva lanciato un appello alle istituzioni regionali e al ministero della Salute, Beatrice Lorenzin. «La classificazione del Giglio, quale presidio di “primo livello”, all’interno della nuova rete ospedaliera isolana – ha commentato il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina – è un importante riconoscimento alle potenzialità della struttura e di tutto il bacino territoriale che ne è servito. Premia anche la capacità di un’intera comunità, quella ritrovatasi, il 12 settembre scorso, nell’atrio dell’Istituto Comprensivo N.Botta, che ha saputo con forza dire no al taglio dei servizi ospedalieri, per un vasto comprensorio che va dalle Madonie ai Nebrodi e ad un’ampia zona del messinese». «Voglio dare personalmente atto – ha continuato Lapunzina – all’Assessore Gucciardi per avere mantenuto fede all’impegno di rivisitare, secondo parametri obiettivi, quella ipotesi di piano, vistosamente ingiusta, che era stata predisposta dagli uffici. La presentazione del Piano toglie spazio anche alle congetture di chi immaginava che il ritiro del precedente fosse solo un espediente, in vista delle elezioni regionali di autunno prossimo. Da un temuto declassamento, siamo passati ad una promozione. Non possiamo che esserne soddisfatti». Quando è giunta la notizia all’interno della struttura ospedaliera c’è stata grande soddisfazione da parte degli operatori sanitari per il grande lavoro svolto e profuso in questi anni. 

Mario Catalano

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