«Per colpa sua, le stai prendendo tu». Sarebbe questa la frase che un 34enne catanese avrebbe ripetuto mentre picchiava la compagna fino a romperle due costole e a ridurla con il volto tumefatto. La colpa sarebbe stata dell’ex della donna con cui il 34enne non sarebbe riuscito a mettersi in contatto per discutere. È stata la vittima a chiamare il numero unico per le emergenze (112) per denunciare l’aggressione fisica che stava subendo e chiedere l’intervento dei carabinieri. Giunti nell’abitazione che si trova in una traversa di via Marsala a Giarre (nel Catanese), nella serata di ieri, i militari hanno arrestato il 34enne in flagranza per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
In casa i carabinieri hanno trovato l’uomo che, ancora in forte stato di agitazione, ha inveito verbalmente nei loro confronti e li ha anche colpiti con spintoni e calci. Dopo averlo bloccato e allontanato dall’abitazione, i militari hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza per prestare le cure mediche alla vittima. Una 36enne di Giarre visibilmente scossa, con il volto tumefatto e in condizioni di evidente difficoltà respiratorie. Trasportata al Pronto soccorso, i medici le hanno riscontrato la frattura di due costole con una prognosi di trenta giorni. La donna ha raccontato ai carabinieri di avere subito in passato altri episodi di violenza fisica da parte del compagno che adesso è finito nel carcere catanese di piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida.
Lo scorso 18 ottobre sono arrivate da Roma, dagli uffici del ministero dell'Interno, in concerto…
La deputata regionale Marianna Caronia lascia la Lega e passa a Noi moderati. Caronia, che…
«La concessione è legittima, ma se il Comune ce lo chiede ufficialmente, siamo pronti alla…
Ci sarebbe un guasto tecnico dietro l'incidente in parapendio di mercoledì scorso a Milazzo, in…
Sabato 23 novembre Anpas Sicilia, l’Associazione nazionale delle pubbliche assistenze, incontra i sindaci e le…
Revoca della concessione. È quello che chiede il sindaco di Catania, Enrico Trantino, a proposito…