Sono le quattro del mattino di domenica quando in un’appartamento di Giarre rischia di consumarsi un omicidio. Un marito, 67enne, pretende di avere un rapporto sessuale con la moglie, 60enne. Davanti al rifiuto di lei, la reazione è il tentativo di soffocarla. Ma la donna riesce a divincolarsi e a chiamare i carabinieri che, una volta sul posto, arrestano l’uomo per tentato omicidio, violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
Prima l’ha presa per i polsi e scaraventata sul letto. Poi ha provato a soffocarla con una coperta. Il tutto mentre la donna cercava di divincolarsi e scappare. Cosa che riesce a fare, chiudendosi in una stanza dalla quale ha chiamato soccorso. Pochi minuti dopo, in casa fanno irruzione i carabinieri che arrestano il marito. Segue un’ambulanza che trasporta la moglie all’ospedale di Giarre.
Secondo i medici, la 60enne riporta un «trauma cranico, toracico, addominale, agli arti inferiori e superiori e alla colonna vertebrale», per fortuna guaribili in circa dieci giorni. Più lenta sarà invece la reazione alla violenza, per la quale è stato prescritto alla donna un percorso di sostegno psicologico. Dalle testimonianze dei familiari è stato inoltre possibile risalire ad altri casi di maltrattamento da parte del marito, che adesso è stato trasferito nel carcere di piazza Lanza.
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