Giarre, incendiato nella notte lo «zucco» natalizio Raccolta civica di legna. «Sarà più grande di prima»

Una
tradizione rovinata e lo sdegno che corre di bocca in bocca. Lo zucco natalizio, in piazza Duomo , a Giarre, incendiato in anticipo. Il tradizionale ceppo si accende, dopo la benedizione del prete, la sera del 24 dicembre. Cioè tra qualche ora. Nella cittadina dell’area ionica, però, le cose sono andate storte e durante la notte che è appena trascorsa qualcuno ha acceso ciò che sarebbe dovuto rimanere spento ancora per un po’. «Lo rifaremo più grande di prima», annunciano i vertici della locale Confcommercio, davanti alle ceneri ancora fumanti.

In città è partita una vera e propria corsa alla legna. «Stasera il tradizionale zucco sulla nostra piazza Duomo si farà — scrive su Facebook l’assessora al Turismo Patrizia Lionti — Giarre non appartiene a quattro vili mentecatti, ma ai giarresi che la amano». Gli stessi che, da stamattina presto, si offrono per andare ad acquistare legna da ardere o per portare, perfino, vecchi mobili da accatastare in piazza. Cosa che, in realtà, non è né possibile né necessaria: l’assessora Lionti ha comunicato, sempre tramite Facebook, che gli uffici comunali si stanno occupando di contattare la ditta che quest’anno ha preparato lo zucco, per concordare con quest’ultima un intervento, entro stasera.

Sembra però che l’impresa non sia in grado di provvedere a tutta la legna necessaria, così Confcommercio ha organizzato un passaparola tra i cittadini. «Stanotte è accaduta una cosa vergognosa — dicono Giuseppe Tricomi e Attilio Lo Po’ — ma la città non si fermerà davanti a questo. Ci stiamo organizzando, non ci hanno rovinato la nostra tradizione».