Cinque persone finite in manette e altre tre indagate. In mezzo sei rapine consumate e una tentata in un supermercato della catena Ard discount di Acireale. Sono i numeri dell’operazione Ghibli, portata a termine dai carabinieri della compagnia di Acireale su delega della procura di Catania. La banda avrebbe preso di mira uffici postali, farmacie, distributori di benzina e supermercati sparsi tra Acireale, Aci Catena, Viagrande e San Giovanni La Punta. In manette Giuseppe Marino, Davide Copercini, Letterio Danilo Cannavò, Giuseppe Cannavò e Sebastiano Pagano.
Grazie a riprese video,
intercettazioni telefoniche e ambientali gli inquirenti sono riusciti a tracciare il modus operandi della banda. Solitamente quando entrava in azione il gruppo si muoveva con macchine risultate rubate. Gli assalti, invece, venivano portati a termine tenendo in mano una pistola. Poi, dopo le rapine, le macchine venivano abbandonate.
Anche gli indagati
si sarebbero divisi i ruoli. Insieme a un presunto capo si sarebbero mossi un palo, chi era addetto a rubare i mezzi e poi a fare da autista e chi si occupava di effettuare gli assalti per portare via il denaro. Il gruppo di malviventi era diventato il terrore di tutto il circondario. Poiché le rapine sono state concentrate in tre mesi, tra maggio e luglio dello scorso anno. Gli indagati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti nella casa circondariale di Catania piazza Lanza, a disposizione dell’autorità giudiziaria etnea.
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