Gela, insegnante aggredito dal padre di un suo studente per aver rimproverato il ragazzo che disturba in classe. L’aggressore, che si trovava agli arresti domiciliari, è stato arrestato per evasione.
Ieri i poliziotti del commissariato di Gela hanno tratto in arresto Schembri Giuseppe, gelese, 37enne, gravato da numerosi precedenti giudiziari, per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. L’uomo in mattinata si era reso autore di un’aggressione ai danni di un docente di un istituto superiore di Gela, frequentato dal figlio.
Da quanto ricostruito dalle indagini condotte dai poliziotti gelesi, l’aggressione è scaturita dopo che il professore aveva rimproverato uno studente che disturbava in classe. Lo studente, dopo aver subito una nota sul registro di classe, con tono concitato e minaccioso, aveva preteso che la nota gli fosse tolta. L’insegnante, dopo aver rimproverato e ricondotto al proprio posto lo studente, aveva ripreso regolarmente le lezioni.
Dopo qualche ora all’interno dell’istituto scolastico si presentava il nonno dello studente che chiedeva di parlare con il professore; in quel frangente, mentre il professore dava spiegazioni al nonno, veniva colpito da dietro con un pugno all’occhio destro. L’autore del gesto, individuato per Schembri Giuseppe, padre dello studente, è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, condotto al carcere di Gela a disposizione dell’A.G.
(Fonte: Ansa)
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