Quarantacinque multe nell’ultimo mese e ben 150 dall’installazione delle telecamere in giro per la città. Giro di vite a Gela per chi getta illecitamente rifiuti per strada. La stretta ha portato nelle casse del Comune, in appena quattro mesi, circa 90mila euro. Dal giorno dell’installazione, l’occhio indiscreto delle videocamere di ultima generazione ha già registrato ore e ore di filmati che raccontano in tutta la loro banale crudezza l’inciviltà di tanti cittadini gelesi.
Tempi duri, dunque, per i furbetti del sacchettino, il nutrito manipolo di trasgressori che, nonostante il sistema di raccolta differenziata porta a porta in città sia diventato la regola da oltre cinque anni, continua a scaricare illecitamente rifiuti di ogni tipo in diverse zone del perimetro urbano, soprattutto nelle periferie delle campagne, creando continue discariche a cielo aperto. Nei mesi scorsi, il Comune, ancora diretto dal commissario straordinario Rosario Arena, aveva annunciato misure contro gli sporcaccioni, attraverso l’installazione di quattro telecamere intelligenti ad alta definizione e mobili, per monitorare i luoghi più sensibili.
Oggi a distanza di quattro mesi, sotto la nuova amministrazione del sindaco Lucio Greco, il big brother dei rifiuti comincia a dare i suoi primi frutti. Sono diverse decine i cittadini gelesi immortalati nel lancio quotidiano del sacchetto. Dalla sosta per scaricare il rifiuto al volo dalla macchina in corsa, passando per la passeggiata a piedi fino al cumulo, sono davvero numerosi gli stili, si fa per dire, ripresi dalle videocamere comunali. Un vasto campionario di inciviltà raccolto in diversi file video che l’amministrazione ha voluto rendere pubblici per testimoniare una situazione ormai fuori controllo.
L’identikit del trasgressore che ne viene fuori è assolutamente democratico. «Non esiste distinzione di classe sociale – commentano dalla polizia municipale -. Si va dall’imprenditore con il Suv alla famigliola che approfitta della passeggiata serale per disfarsi dell’immondizia, dall’operaio che si libera degli scarti del cantiere al lanciatore di sacchetti seriale, beccato più volte in luoghi diversi».
Grazie al lavoro degli agenti del comando di via Ossidiana, il fascicolo dei multati cresce di giorno in giorno, così come la processione di soggetti che vengono a pagare la pesante sanzione di 600 euro, chiedendo all’agente di turno discrezione e comprensione. Nel solo mese di agosto il Comune ha incassato circa 27mila euro, che diventano 90mila se si considerano tutte le multe elevate dall’installazione delle telecamere, una vera e propria mini-finanziaria per le casse asfittiche dell’ente. «I risultati delle riprese sono eccezionali – racconta l’assessore alla Polizia municipale Ivan Liardi – il fatto che poi le videocamere siano itineranti ci consente di coprire tutti i punti più sensibili, sia in città che fuori. Nelle prossime settimane ne acquisteremo altre dieci per fornire ai vigili ulteriori mezzi di contrasto a questa inciviltà».
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