Gela, ci sono cinque vigili urbani positivi al coronavirus Sindaco: «Intensificare prevenzione ma senza panico»

Cinque vigili urbani sono risultati positivi al nuovo coronavirus a Gela, in provincia di Caltanissetta. Uno degli agenti della polizia municipale si trova ricoverato all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. «Una situazione che ci spinge ad intensificare l’attività di prevenzione, ma senza creare panico», ha dichiarato il primo cittadino gelese Lucio Greco

È proprio il sindaco a comunicare, con una nota, che l’evolversi della diffusione del Covid-19 in città è sotto controllo. «Siamo in costante comunicazione con l’Azienda sanitaria provinciale – assicura – e anche con la prefettura. Chiediamo il massimo rispetto delle prescrizioni – continua Greco – mascherine in primis». 

Le condizioni del vigile urbano ricoverato «non destano particolari preoccupazioni», rassicura il primo cittadino, e tutti i suoi colleghi risultati positivi sono già stati posti in isolamento domiciliare. «Sabato sono stati sottoposti a
tampone
, perché – precisa Greco – rientravano tra quelli che nelle ultime 48 ore erano stati in contatto con l’agente ricoverato». 

Intanto, nella giornata di ieri si è proceduto alla sanificazione del comando di polizia municipale e delle auto di
servizio
. Da questa mattina tutti i vigili urbani sono chiamati a sottoporsi al tampone.
Insieme a loro anche il sindaco, gli assessori e gli impiegati amministrativi e della
segreteria. «Nelle prossime ore – sottolinea il primo cittadino – tutti i dipendenti comunali saranno sottoposti al tampone e
man mano che si conosceranno gli esiti si prenderanno le decisioni più opportune». 

Nella tarda mattinata di oggi, si è tenuto un incontro cui hanno preso parte il comitato Rspp,
datori di lavoro e dirigenti di settore, medico del lavoro del Comune e Rls «per decidere cosa fare per coniugare la salute e la sicurezza con l’esigenza
di garantire ai cittadini tutti i servizi
– spiega il sindaco. È stato stabilito un ritorno al principio di rotazione,
perché il 50 per del personale torna in regime di smart working, e ho dato mandato ai
dirigenti di raddoppiare il personale per ciò che attiene l’erogazione dei servizi essenziali». In programma adesso la sanificazione di tutti i locali, sia aerea che di tutte le superfici
degli ambienti di lavoro.

Redazione

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