«Credo in questo Paese, a parte chi ha legittimamente diritto, ci siano stati degli abusi sulle scorte». Lo ha detto il capo della polizia Franco Gabrielli alla presentazione delle borse di studio intitolare ad Antonio Manganelli e organizzata a Palermo dall’associazione Quarto Savona 15. «Io in queste settimane sono stato in religioso silenzio sul tema delle scorte – ha aggiunto -. Ho sentito sulla loro assegnazione pronunciare parole forti: vigliacchi, o attività di mobbing».
«Vorrei ricordare – torna a dire – che quando si decidono delle cose ci sono persone che si assumono responsabilità. In un Paese che tende sistematicamente ad allontanare sé dalla responsabilità ci sono delle persone che valutano e pongono sotto agli atti che assumono il proprio nome e il proprio cognome. Possono essere decisioni corrette, non corrette, ma non sono mai un esercizio di vigliaccheria. Anzi. Sono una profonda assunzione di responsabilità. Credo che sia molto più incisivo fare iniziative come quelle delle borse di studio di oggi – ha concluso – che non attribuire qualche scorta in più».
(fonte: Ansa)
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