Avrebbero smaltito sostanze tossiche, soprattutto pesticidi, ai confini con il parco dei Nebrodi. L’accusa di reati ambientali è rivolta a tre persone – S.L., di 60 anni, C.C., di 53 anni, e I.C. di 32 – dopo un’indagine condotta dal Noe di Catania e dai carabinieri della stazione di Caronia, sotto il coordinamento della procura di Patti.
I tre indagati, tutti a piede libero, sono accusati di avere stoccato in una vecchia cabina elettrica e in parte sversato in un terreno liquidi tossici provenienti da una azienda agricola, i cui locali erano passati a un’altra ditta del settore dell’arredamento.
Le indagini sono partite dopo che, a dicembre, in contrada Sant’Onofrio fu trovata la carcassa di un maiale vicino a un torrente. Poche notti prima in quella zona alcune persone avevano visto il 60enne svuotare alcuni fusti trasportati con la propria automobili. I carabinieri hanno recuperato 75 fusti contenenti pesticidi contenenti dimetoato e cinquanta cartoni di polvere insetticida con l’etichetta Veleno.
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