Una serie di furti di cavi di rame ha causa la sospensione della circolazione ferroviaria lungo la tratta Catania-Caltagirone. Il disservizio è durato dalle 9 di questa mattina fino alle 14. Secondo una prima ricostruzione ignoti hanno iniziato le scorribande a partire da ieri, con un primo furto fra le stazioni di Grammichele e Vizzini. Fatto che ha causato il rallentamento della circolazione. Successivamente altri furti fra Fildidonna e Militello. Infine questa notte fra Mineo e Vizzini per un totale di 1200 metri.
Rete ferroviaria italiana non ha avuto altra scelta se non quella di sospendere la circolazione. Con una dozzina di tecnici impegnati per diverse ora a effettuare gli interventi di ripristino. L’asportazione dei cavi ha provocato anche il danneggiamento del sistema di diffusione sonora degli annunci nelle stazioni. Tranciati anche i cavi del gestore elettrico per l’alimentazione dei treni; in attesa del loro ripristino, Rfi ha attivato i propri gruppi elettrogeni di riserva.
Il danno economico, secondo una prima stima, ammonta a circa 60mila euro. Durante il periodo di stop è stato operativo un servizio sostitutivo di bus fra le stazioni di Catania e Caltagirone. La sottrazione del materiale, infatti, provoca l’attivazione istantanea dei sistemi di sicurezza che governano le tecnologie in uso nella gestione del traffico ferroviario, con arresto immediato dei treni.
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