Fud e Artficial, cucina e arte si uniscono Con sculture in 3D e alla portata di tutti

Una coloratissima Venere di Milo, creata in fibra di mais, oppure degli originali magneti che riproducono in chiave pop alcune opere d’arte: sono alcune delle opere d’arte che coloreranno le pareti di Fud Bottega Sicula di Palermo (in piazza Olivella), e saranno presentati martedì 17 aprile, alle ore 18, da Andrea Graziano, fondatore Fud Bottega Sicilia; Giorgio Gori, l’inventore della start up Artficial, e da Gery Palazzotto, giornalista e direttore Comunicazione e Marketing del teatro Massimo di Palermo. 

Delle vere e proprie sculture alla portata di tutti, un’idea nata con l’obiettivo di rendere accessibile la bellezza attraverso l’innovazione tecnologica. «Quello che facciamo – spiega Giorgio Gori, fondatore di Artficial– è digitalizzare capolavori dell’arte scultorea attraverso la scansione 3D. Così facendo creiamo una nuova identità digitale dell’opera che attraverso un processo tecnologico, diventa trasferibile e riproducibile. Ecco come nascono i cloni Artficial. Oltre 30 colori, non più di 800 grammi e completamente eco-sostenibili».

Artficial è una squadra di giovani visionari con base in Italia che vuole valorizzare il meglio della creatività umana, nella convinzione che la bellezza sia un valore che può davvero cambiare il mondo. Il primo passo di Artficial è stata la digitalizzazione di oltre 500 opere d’arte da trasformare in cloni, il secondo passaggio sarà aprire le porte dell’arte attraverso la loro diffusione, il contrasto e le contaminazioni.

È in questa ultima chiave che nasce la collaborazione con Fud Bottega Sicula, per porre una nuova e contemporanea sfida: aprire al grande pubblico spazi insoliti e innovativi per una fruizione artistica e culturale informale e dinamica. Un modo nuovo di dialogare con la bellezza che sappia coniugare le eccellenze artistiche e le eccellenze gastronomiche.

Ma Artficial non è nuova alla cooperazione tra diverse forme d’arte, infatti nei mesi scorsi, in collaborazione col Teatro Massimo di Palermo, sono state realizzati una serie di cloni liberamente ispirati alla stagione di opere 2018. Tra loro anche la mela del Guillaume Tell, esposta nelle vetrine dei negozi della città in occasione della prima dell’opera di Rossini.

Redazione

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