In arrivo un nuovo decoro urbano per il Capo, ultimo dei mercati storici di Palermo. Il comitato Salviamo il Mercato del Capo ha sostenuto e promosso il progetto di una statua raffigurante il duo comico siciliano di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, opera commissionata al collettivo Laboratorio Saccardi, attivo sulle scene artistiche contemporanee internazionali da dieci anni e con base a Palermo.
Il progetto sembra essersi concretizzato in un’altalena, una struttura scultorea che evoca una delle posizioni tipiche degli sketch mimici di Franco e Ciccio. «Coltiviamo da tempo l’idea – spiega a MeridioNews Vincenzo Profeta del Laboratorio Saccardi – Non vogliamo fare un semplice monumento, ma qualcosa che si integri con la popolazione. Manca a Palermo qualcosa che sia di questo tipo, senza troppe pretese ma allo stesso tempo profondo e non banale».
Dopo aver vinto, insieme alle altre associazioni, la battaglia per il restauro della Demetra del panificio Morello, il comitato Salviamo il Mercato del Capo è riuscito anche fare la giusta pressione sulle istituzioni e sul proprietario unico per la ristrutturazione di palazzo Serenario, stabile seicentesco di pregio che si trova in evidente stato di degrado. «Non avrebbe avuto senso restaurare la Pupa e non il palazzo – racconta Jacopo Russo, presidente del comitato – Abbiamo voluto tutelare l’edificio, le botteghe degli affittuari che vivono della loro attività e il mosaico stesso. C’erano i termini per procedere con una denuncia in Procura». Un’ala dell’edificio è crollata nel 2014, costringendo alla chiusura due botteghe e la via Cappuccinelle, che per tre mesi è stata una ferita al centro del mercato.
«Per la statua sono stati stanziati 4mila euro – continua Russo – E rientra nel più ampio progetto di riqualificazione totale dell’area del mercato». Resiste la recente bonifica di piazza Sant’Anna. «Grazie alle attività del comitato e alla partecipazione dei residenti quella che era una discarica abusiva è diventata un giardino. I volontari la tengono pulita in attesa di una recinzione promessa dal Comune, che si impegnerà anche alla piantumazione della zona».
Salviamo il Mercato del Capo aveva anche trovato i fondi per la creazione di cartellonistica interattiva. «Avevamo progettato dei cartelloni con informazioni e immagini storiche del mercato e del quartiere – spiega Jacopo Russo -. Attraverso un link il visitatore avrebbe potuto anche collegarsi ad una pagina internet dedicata al Capo, leggere le leggende e conoscere le tradizioni gastronomiche in modo più dettagliato. Abbiamo chi lo finanzia, ma il progetto è bloccato, cose normali per qualsiasi città europea qui diventano battaglie con l’amministrazione. Non solo non è di aiuto, ma fino ad ora è stata un bastone tra le ruote. Ai cittadini è proibito anche donare una pianta per un’aiuola pubblica. Sul Capo, però, l’assessore Marano ci ha promesso il suo sostegno. Abbiamo molta carne al fuoco e i residenti sono felici dei nostri progetti» conclude.
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